Khaby Lame è stato fermato negli Stati Uniti per motivi legato al suo visto e ha lasciato il Paese. Il celebre content creator, che ha 160 milioni di follower su TikTok e 80 milioni su Instagram, è stato fermato venerdì 6 giugno all’aeroporto internazionale di Las Vegas Harry Reid, dall‘Immigration and costums enforcement (Ice), l’Agenzia federale degli Stati Uniti che sovrintende il controllo dell’immigrazione. Gli agenti dell’Ice gli hanno contestato di aver superato i limiti del visto per la permanenza su suolo statunitense, e il giorno stesso ha lasciato il Paese.
Cosa sappiamo finora
La notizia, rilanciata in Italia per prima dalla testata Decripto.org nelle prime ore del 7 giugno, è rimasta in sospeso per tutta la giornata di sabato per tre ragioni. Primo: la prima persona a dare notizia del fermo di Khaby Lame, Bo Loudon, un 18enne vicino a Barron Trump, figlio del presidente degli Stati Uniti, aveva diffuso uno screenshot del sito dell’Ice che non era verificabile. Secondo: Lame ha diffuso dal suo account Instagram alcune stories che non sembravano compatibili con uno stato di arresto, benché non fosse chiaro l’orario e il luogo di alcuni scatti. Terzo: Lame era atteso al The Beautiful Game, evento calcistico a Miami, che per alcune durante il mistero sui social ancora diffondeva una grafica con l’immagine di Lame, poi modificata a dimostrazione che non sarebbe riuscito a partecipare.
Wired ha chiesto riscontri sia al team di Lame, che non ha fornito una risposta prima della pubblicazione di questo articolo, sia all’Ice, che ha inviato una posizione che inquadra quanto successo a Lame e ridimensiona e corregge il racconto sui social di Loudon.
L’Ice fa sapere di aver “trattenuto Seringe Khabane Lame, 25 anni, cittadino italiano, il 6 giugno presso l’aeroporto internazionale Harry Reid di Las Vegas, Nevada, per violazioni in materia di immigrazione. Lame è entrato negli Stati Uniti il 30 aprile e ha superato il periodo consentito dal suo visto. Il 6 giugno gli è stata concessa la partenza volontaria e ha subito lasciato gli Stati Uniti”.
Dove si trova ora Lame
Loudon, che si è intestato la denuncia di Lame agli agenti dell’immigrazione, aveva pubblicato uno screenshot in cui riferiva che Lame fosse detenuto all’Henderson centre, un centro di detenzione a Miami. E aveva pubblicato un codice numerico che identificava l’arresto (e che serve per verificare sul sito dell’Ice lo status e il luogo di trattenimento di una persona) che però non dava nessun risultato. Circostanza che aveva fatto credere a una bufala, anche perché Loudon insisteva ad accusare Lame di essere un portavoce dell’estrema sinistra, sebbene il creator non abbia mai espresso posizioni politiche. Più facile che Loudon si riferisse alla fede musulmana di Lame, che lo scorso dicembre ha documentato sui social il suo pellegrinaggio alla Mecca.