A settembre, il direttore marketing Dara Brady aveva presentato la novità come un passo verso un modo di viaggiare “più rapido, intelligente e sostenibile”.
Secondo la compagnia, “quasi l’80 per cento degli oltre 206 milioni di passeggeri Ryanair utilizza già carte d’imbarco digitali”. Il passaggio al 100 per cento digitale dal 12 novembre segue l’esempio di altri settori come festival, concerti ed eventi sportivi, che in molti casi hanno già completato con successo la transizione verso la biglietteria digitale.
Ryanair punta a mettere al centro dell’esperienza di viaggio la sua app, da dove si potranno ordinare cibo e bevande, controllare lo stato del volo in tempo reale e ricevere notifiche in caso di ritardi o cambi di gate.
Brady ha spiegato che la scelta del 12 novembre come data in cui rendere effettivi i cambiamenti non è casuale, in quanto il giorno cade un “un periodo tradizionalmente più tranquillo per i viaggi, dopo l’affollato ponte di metà trimestre”.
Disagi in vista al gate
Dire addio alla carta però potrebbe non essere così semplice. Non tutti, infatti, vogliono installare l’app di Ryanair sul proprio telefono, e molti viaggiatori occasionali rischiano di venire a sapere del cambiamento solo al momento della partenza. Un dettaglio che rischia di generare confusione — per non parlare del carico di stress aggiuntivo — nel già caotico rito dei controlli e dell’imbarco.
Ci sono poi le eccezioni geografiche: in alcuni aeroporti, per esempio in Albania e Marocco, le carte d’imbarco digitali non sono ancora accettate. In questi casi la compagnia richiede comunque il check-in online, ma consegna un boarding pass cartaceo direttamente al banco.
Chi non ha dimestichezza con la tecnologia, non possiede uno smartphone o si ritrova semplicemente con la batteria scarica non resterà però a terra. Ryanair assicura che a chi ha completato il check-in online verrà fornita una carta d’imbarco gratuita in aeroporto, purché l’operazione sia stata fatta “prima di arrivare in aeroporto”.
“Nessuno rimarrà bloccato. Nessuno sarà lasciato indietro”, ha assicurato O’Leary a The Telegraph.


