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lunedì, Dic 23

la chat degli Emirati Arabi Uniti che spia gli utenti


Non si commetta l’errore di leggere TikTok per inferenza. L’articolo non parla del social che sta spopolando tra i più giovani, ma di un’applicazione dal nome simile, ToTok, dedicata alle chat e stando ai report capace nell’ultimo periodo di guadagnarsi un buon seguito a livello globale. Nel fine settimana è stata messa al bando da Google Play e App Store.

Spionaggio via chat: il caso ToTok

Il motivo? Secondo quanto sostenuto dalle autorità statunitensi si tratta di uno strumento per lo spionaggio approntato dagli Emirati Arabi Uniti, in grado di intercettare le conversazioni degli utenti, tracciarne la posizione, sottrarre informazioni a proposito delle connessioni sulle piattaforme social e sbirciare tra i contenuti multimediali presenti all’interno dei dispositivi. Insomma, una enorme violazione della privacy.

Ufficialmente lo sviluppatore è Breej Holding, ma sarebbero emerse prove concrete in merito al fatto che dietro al progetto ci sia DarkMatter, azienda finanziata dalla nazione araba che tra le sue fila conta ex rappresentanti di NSA e dell’intelligence militare israeliana. Ne abbiamo parlato a fine gennaio in un articolo relativo alla sorveglianza nel paese.

Svelati anche collegamenti con Pax AI, altra realtà già ritenuta responsabile di operazioni finalizzate alla raccolta dati mediante pratiche non propriamente legittime. Ancora, l’app risulterebbe un clone modificato di un altro software dalla stessa natura, ma destinato alla Cina, chiamato YeeCall.

Il maggior numero di download per ToTok è stato registrato nei paesi arabi, ma di recente l’interesse per l’app è cresciuto a livello internazionale, in particolare negli Stati Uniti. Nel caso in cui sia stata scaricata e installata all’interno del proprio smartphone, il consiglio è ovviamente quello di rimuoverla al più presto possibile.



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