La Cina rigetta l’offerta di Trump sulfronte dei dazi in cambio della vendita di TikTok
La Cina ha rigettato l’offerta del presidente americano Donald Trump di concessioni sul fronte dei dazi in cambio del via libera di Pechino alla vendita di TikTok. Il portavoce del ministero degli Esteri, Guo Jiakun, ha dichiarato che "i nuovi dazi USA sulle auto importate violano le regole dell’Organizzazione del commercio (WTO) e minacciano il sistema del commercio basato sulle regole".
La posizione di Pechino è "consistente e chiara": le tariffe "non aiuteranno gli Stati Uniti a risolvere i suoi problemi" e "le guerre commerciali non avranno alcun vincitore". In questo modo, la Cina ribadisce la sua opposizione ai nuovi dazi USA e sembra non essere disposta a cedere sul piano commerciale per garantire l’approvazione della vendita di TikTok.
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Il 5 aprile, la proroga per applicare il bando USA all’app cinese scadrà. La startup cinese, TikTok, è attualmente in vendita e parecchi acquirenti l’abbiano espressi interesse, tra cui Perplexity, Microsoft, Oracle ed Elon Musk. Inoltre, il magnate immobiliare e sportivo Frank McCourt ha lancer una iniziativa chiamata "The People’s Bid for TikTok".
In sintesi, la Cina non accetta l’offerta di Trump e preferisce mantenere la sua posizione riguardo ai nuovi dazi USA e alla vendita di TikTok.
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