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giovedì, Mar 09

La Cina cerca di migliorare la gestione dei lanci spaziali commerciali

da Hardware Upgrade :

Negli scorsi giorni abbiamo scritto dei nuovi razzi spaziali che la Cina sta sviluppando per permettere un accesso facilitato allo Spazio sia per motivi scientifici, che governativi ma anche commerciali. Lo scopo è quello di rivaleggiare con l’Europa, ma soprattutto con gli Stati Uniti per cercare di non restare indietro nella nuova corsa allo Spazio. Per questo motivo è stata incoraggiata la creazione di società commerciali per la realizzazione di nuovi vettori (orbitali e suborbitali) senza però dimenticare le realtà direttamente collegate alle agenzie governative e agli enti di ricerca statali.

Alcuni esempi dei nuovi razzi spaziali in fase di sviluppo sono il Lunga Marcia 10 (CZ-10) oppure il Lunga Marcia 5F che dovrebbero portare gli astronauti cinesi sulla Luna. Ancora più ambizioso è il vettore Lunga Marcia 9 che sarà un concorrente di Starship di SpaceX considerando che sarà quasi altrettanto grande e punterà anch’esso sulla riutilizzabilità. Un numero crescente di lanci spaziali porta con sé anche altre conseguenze con una gestione più complicata. Per questo la CNSA ha creato una serie di punti che dovranno essere seguiti da parte di chiunque voglia lanciare verso lo Spazio dalla Cina.

La Cina e la regolamentazione dell’accesso allo Spazio per le realtà commerciali

Nel documento pubblicato on-line si possono leggere alcune direttive che potrebbero sembrare ovvie, ma che invece rappresentano un buon punto di partenza per il paese asiatico. Come scritto, l’intenzione è quella di regolamentare le attività di lancio nello Spazio civile e adempiere seriamente agli obblighi delle parti alla convenzione internazionale sullo Spazio extraatmosferico in particolare per le nuove società commerciali del settore.

lunga marcia

Nel primo punto si sottolinea come, per cercare di ottenere una licenza di lancio è necessario allegare una copia della polizza assicurativa di responsabilità civile per coprire eventuali danni. Vengono poi richieste informazioni sulla zona di lancio e di recupero oltre informazioni sui materiali costruttivi impiegati. La parte però più interessante riguarda l’impegno della Cina nel mitigare la creazione di detriti spaziali che rappresentano un serio problema con il quale confrontarsi al crescere delle attività di lancio.

Le autorità dovranno avere accesso a informazioni quali il carico utile comprese le dimensioni, la massa e le orbite utilizzate. Nel punto 4 si legge che satelliti o altri veicoli spaziali dovrebbero prevedere tecniche per deorbitare attivamente al finire della loro vita operativa. Si fa riferimento anche agli stadi superiori che dovrebbero poter eseguire il deorbiting. Le informazioni sul fine vita del satellite o del razzo dovranno essere comunicate tempestivamente alle agenzie per aggiornare i database.

Proprio questo punto sembra essere un passo in avanti per non vedere più la realizzazione di razzi come il Lunga Marcia 5B che ha creato più di qualche problema in passato con la messa in orbita dei moduli della stazione spaziale cinese. Nella seconda metà del 2023 vedremo il lancio di un Lunga Marcia 5B per la messa in orbita dei primi satelliti per la comunicazione Internet ad alta velocità (una sorta di Starlink cinese) grazie allo stadio superiore Yuanzheng-2. Nel 2024 invece sarà lanciato il telescopio Xuntian sempre sfruttando lo stesso vettore.

lunga marcia

C’è da considerare che attualmente non è possibile modificare in modo pesante un razzo di questo tipo che resterà a rientro incontrollato. Una delle “scappatoie” potrebbe essere legata al fatto che questi lanci non rientreranno (forse) all’interno del programma commerciale ma piuttosto in quello governativo. Le informazioni in tal senso sono scarse.

Come scritto più sopra, pur essendo linee guida generiche si tratta di un buon punto di partenza che potrebbe permettere una migliore gestione da parte della Cina delle sue attività nello Spazio. Bisogna infatti considerare che l’anno scorso sono stati effettuati quasi lo stesso numero di lanci di SpaceX ma con una frazione della massa (nei primi tre mesi del 2023 la massa del carico utile messo in orbita dalla società di Elon Musk è stata pari a tutta quella della Cina nel 2022). Quest’anno invece si punta a superare ancora i 60 lanci con oltre 200 satelliti messi in orbita. SpaceX di contro punterà ai 100 lanci. Il 2023 dovrebbe segnare anche il superamento dello storico traguardo dei 500 lanci di vettori della famiglia Lunga Marcia (Long March o Chang Zheng) nelle sue varie versioni.

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