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mercoledì, Ott 23

La cover per cellulari che riproduce la pelle umana


Un prototipo sviluppato da tre ricercatori potrebbe rendere i nostri smartphone più “umani” e in grado di riconoscere pizzichi e carezze

Skin-On
Fonte: marcteyssier.com

Particolarmente inquietante, una rivoluzionaria novità potrebbe cambiare l’uso dei nostri smartphone e computer in maniera significativa e renderli decisamente più “umani”. Ideata da alcuni ricercatori inglesi e presentata al convegno User Interface Software and Technology, l’interfaccia in pelle artificiale Skin-On è costituita esternamente da uno speciale silicone – che riproduce fedelmente la nostra cute – ed è in grado di riconoscere gli stimoli esercitati dall’utente sulla sua superficie e inviare vari tipi di segnali al dispositivo a cui è connesso.

“A volte, quando parliamo con qualcuno faccia a faccia, usiamo il tocco per trasmettere affetto, emozioni e, più in generale, arricchire il discorso. Ora che la comunicazione viene eseguita attraverso i dispositivi, abbiamo perso il senso della modalità di comunicazione tattile”, afferma Mark Teyssier – uno dei ricercatori impegnati nel progetto – secondo quanto riportato da Cnet.

Pensata in fase di studio come cover per smartphone, cinturino per dispositivi indossabili o superficie per i touchpad dei computer portatili, Skin-On monta al suo interno uno strato di filamenti – che fungono da elettrodi – collegati a una scheda elettronica in grado di interpretare i gesti e consentirne il corretto funzionamento.

Skin-On
Fonte: marcteyssier.com

Carezze, pizzicotti e pressioni genereranno azioni ben precise: non a caso, si definisce come un dispositivo antropomorfo poiché, oltre alla sensazione al tocco assolutamente realistica, è in grado di richiamare determinate emozioni e stati d’animo a seconda delle sollecitazioni subite.

Nel caso della cover, per esempio, picchiettandola farà comparire un’emoji sorpresa o stringendola con forza mostrerà una faccina arrabbiata. Oppure, pizzicando e ruotando – come se stessimo girando una manopola – consentirebbe di alzare o abbassare il volume e inoltre, sarebbe in grado di comprendere con quale mano stiamo impugnando il dispositivo al fine di consentire un uso più comodo con una sola mano, mostrando i menù sul lato corretto.

Nonostante sia stata pensata una duplice versione – semplice e ultrarealistica -, per il momento Skin-On rimane un prototipo e non sappiamo se vedrà ulteriori sviluppi in futuro o magari potrà essere implementata nei dispositivi di uso comune di prossima generazione.

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