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martedì, Nov 05

La creatività “scomoda” approda a IF! Italians Festival


Dal 7 al 9 novembre al Base Milano va in scena la sesta edizione di IF! Italians Festival. I più importanti guru della creatività italiana e internazionale parleranno di scomodità nella comunicazione (e ci sarà anche Wired)

Coraggio, sostenibilità, concretezza, inclusività, storydoing, esperienza. Superata la fase puramente disruptive degli scorsi anni, oggi sono queste le parole chiave che si sentono ripetere più spesso nelle conversazioni e nei rapporti di chi lavora oggi nella comunicazione creativa, ovvero quello che un tempo si chiamava semplicemente pubblicità.

IF! Italians Festival, la rassegna che ogni anno – da sei anni – fa il punto sulla creatività applicata alla comunicazione, ai media e al branding (a Base Milano dal 7 al 9 novembre), ha raccolto tutte queste istanze, sensazioni e casi pratici costruendo una tre-giorni composta da una settantina tra talk, tavole rotonde, seminari, lecture e workshop.

Già il titolo di quest’anno, Mettetevi scomodi!”, rende pienamente l’idea di come il mestiere del comunicatore sia oggi decisamente complesso ma, nello stesso tempo, sfidante ed entusiasmante, tra lo star dietro alla rapida innovazione tecnologica fino al confrontarsi con un consumatore sempre meno attento ma più rilevante e influente; tra social network che cambiano volto e battaglie civili e sociali da tenere d’occhio.

I tre giorni di IF! Italians Festival – organizzato e promosso da Adci – Art directors club italiano e Una– Aziende della comunicazione unite – insieme al main partner Google, sono quindi stati suddivisi in tre percorsi tematici che, a livello internazionale, raccolgono le storie pratiche e le decisioni strategiche, ovvero le scelte coraggiose, i cambi di prospettiva e le nuove forme di (dis)intermediazione.

Per quanto riguarda le scelte coraggiose l’artista-pubblicitario olandese Eric Kessels spiegherà come il nonsense può diventare una chiave per catturare l’attenzione, mentre Luca Vergano, VP Strategist di Elephant NY, l’agenzia pubblicitaria di Apple, racconterà come la scomodità può essere una strategia vincente. Fiorenza Plinio, Head of Creative Excellence del Festival della Creatività di Cannes, passerà in rassegna casi di brand che sono passati dalla semplice purpose valoriale all’azione su temi dal forte impatto sociale e civile; Matteo Caccia, noto speaker-storyteller radiofonico, ma anche co-fondatore di Brandstories, ci illustrerà quando il coraggio coincide con la vulnerabilità, mentre lo psicoanalista Massimo Recalcati analizzerà il rapporto tra desiderio, regole e creatività.

Il tema inclusività-diversity avrà un ruolo importante all’interno del festival: verrà infatti presentato un manifesto – Cast the Inclusion – che coinvolge tutte gli attori della pubblicità per far sì che le campagne siano sempre meno stereotipate e più rappresentative della realtà, mentre Vincenzo Riili, marketing director di Google Italia porrà l’accento sull’inclusività applicata al digital advertising. Anche Wired – media partner dell’evento – con il direttore Federico Ferrazza sarà protagonista di un panel in cui si approfondirà, insieme al direttore di Fanpage Francesco Piccinini, le scelte coraggiose a cui l’editoria è chiamata in termini di linguaggi e formati.

Per fare comunicazione (ma anche business) efficace oggi è necessario saper cambiare il punto di vista sulle cose, quindi Youtube può diventare un importante serbatoio di insights e di ispirazioni: lo racconterà Roya Zeitoune, YouTube Culture & Trends Lead Emea, e si spiegheranno le opportunità ma anche le criticità dei big data con Analecte-OMG e Reale Mutua, nonché la necessità per i brand di avere un ruolo attivo per salvare il nostro pianeta. Alcuni panel del Festival saranno dedicati a capire meglio questa nuova e giovane Generazione Z di cui si parla tanto: Elena Marinoni di NextAtlas ne racconterà le caratteristiche; Wavemaker illustrerà le caratteristiche del nuovo social entertainment di TikTok, e Alessandro Innocenti di Tweenkle presenterà chi sono coloro che stanno sostituendo gli influencer tra i teen.

Infine, Enrico Mentana nella Fuse Masterclass racconterà come oggi si può ancora raccontare efficacemente la cronaca e la politica tra tv, social e digital; Linus vestirà i panni dell’intervistato delle “10 domande scomode” di Davide Boscacci direttore creativo di Publicis; il capo del brand & creative Rai Roberto Bagatti ci illustrerà l’identità visiva della rinnovata tv di stato, e poi ancora lo smartcasting Solo; il pluripremiato pubblicitario Javier Campopiano; Antonio Dikele DistefanoTito Boeri; l’autore di Gomorra Lorenzo Fasoli; la music curator di Black Mirror Amelia Hartley e molto altro ancora.

Nella cornice di IF! non mancheranno momenti di intrattenimento, come la serata iniziale con i dj Danisol e la musica di Populous; i creator theShow; l’intervista dell’autore-pubblicitario Sergio Spaccavento a Nino Frassica, e quella sulla sessualità raccontata al femminile da La Vale di Radio Deejay e i TheJackal.  Poi ci saranno i seminari di formazione, dalle certificazioni per le Google Ads e i workshop su Photoshop, dalla nuova comunicazione della moda alle lezioni su come utilizzare al meglio i social media per creare maggiore interazione. Per ultimo, ma solo in ordine cronologico, c’è l’Adci Awards, ovvero il premio per le migliori campagne pubblicitarie – assegnato dai pubblicitari stessi.

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