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mercoledì, Dic 18

La forza di Netflix? Gli abbonamenti nei mercati fuori dagli Stati Uniti


I dati relativi al 2019 mostrano le variazioni nel numero degli abbonati e nei ricavi delle diverse regioni commerciali. Europa, Medio Oriente e Africa sono il secondo mercato più importante e la regione Asia-Pacifico è quella che cresce di più

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Con la guerra dello streaming video che incalza, il colosso californiano Netflix cambia strategia e per la prima volta decide di pubblicare i dati relativi al giro d’affari prodotto e al numero degli abbonamenti nelle diverse regioni in cui opera, mostrando così il vero motore della compagnia fondata da Reed Hastings, cioè il mercato esterno agli Stati Uniti.

Nel complesso, sulla base di quanto emerge dal documento pubblicato dalla società, dei circa 158 milioni di abbonati alla piattaforma in tutto il mondo più di 90 milioni risiedono oggi al di fuori della regione che comprende Stati Uniti e Canada. Nello specifico, in Europa, Medio Oriente e Africa Netflix ha circa 47,4 milioni di abboanti, 29,4 milioni nell’America Latina e 14,5 milioni nella regione Asia-Pacifico. Stati Uniti e Canada restano però il mercato con il più alto numero di sottoscrizioni, che si attesta sui 67,1 milioni.

Ad essere interessante, però, oltre ai numeri elevati, è soprattutto la crescita rispetto al 2017 riportata in ognuna delle quattro regioni coperte. Infatti, se nel mercato interno statunitense la crescita è stata “solo” di circa il 23%, in Europa l’incremento degli abbonamenti tra il 2017 e il 2019 è stato di circa il 140%, nel caso della regione Asia-Pacifico i numeri sono triplicati e per quanto riguarda l’America Latina c’è stato un raddoppio del numero di abbonati.

L’importanza dei mercati esterni è anche confermata dai ricavi indicati nel documento pubblicato dal colosso dello streaming. Infatti, se il mercato di Stati Uniti e Canada vale 7,4 miliardi di dollari, il complessivo giro d’affari delle altre regioni non è certo da meno. Il secondo mercato più importante è quello di Europa, Medio Oriente e Africa, con circa 4 miliardi di dollari di ricavi, seguito dall’America Latina con 2 miliardi di dollari e dalla regione Asia-Pacifico con poco più di un miliardo.

Proprio sulla regione asiatica, dove Netflix ha più che raddoppiato il suo fatturato nel giro di tre anni, la compagnia sta puntando per la sperimentazione di nuove forme di abbonamento, soprattutto per dispositivi mobili, come nel caso degli abbonamenti flessibili e scontati che sta testando in India.

Insomma, nonostante qualche preoccupazione possa venire dal mercato americano, dove a partire dal prossimo anno la crescita sarà fortemente impattata dalla concorrenza di giganti come Disney+ e Apple tv+, senza dubbio Netflix trova oggi nella sua diffusione globale piuttosto consolidata alcune delle più importanti frecce per il suo arco.

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