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mercoledì, Set 16

La Germania accoglierà 1500 migranti provenienti dalla Grecia



Da Wired.it :

Alcuni sono profughi del campo di Moria, a Lesbo, che è andato a fuoco di recente. In tutto la Germania nelle prossime settimane accoglierà 2750 persone: una decisione che potrebbe portare gli stati europei a sforzarsi per stabilire una politica migratoria comune

(foto: Niels Wenstedt/Bsr Agency/Getty Images)

La Germania ha annunciato che accoglierà 1553 migranti provenienti dai campi profughi di cinque isole greche. Tra questi ci sono anche quelli che vivevano a Moria, il campo distrutto in un incendio poco più di una settimana fa a Lesbo, che ha lasciato senza alcun riparo circa 13mila persone. Nello specifico, si tratta di 408 famiglie già valutate idonee dal governo greco a ottenere la protezione internazionale. Un gruppo che si aggiunge a quello dei 1200 richiedenti asilo, in arrivo sempre dalla Grecia, a cui è già stato dato il via libera per raggiungere la Germania nei prossimi giorni.

Molti, circa 200, sono minori non accompagnati, mentre altri, 243, sono bambini che necessitano di cure mediche. Il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert ha riferito che “il totale delle persone accolte dal nostro paese sarà circa 2750”. Anche la Francia, nei giorni scorsi, aveva manifestato la propria disponibilità ad accogliere altri minori provenienti dalla Grecia.

La scelta della Germania

In una visita al campo di Moria, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha ribadito la necessità per “tutti i paesi europei di mobilitarsi a sostegno di quelli, come la Grecia, che sono in prima linea nella crisi migratoria”. La Germania ha deciso di fare la sua parte spingendo implicitamente gli altri governi ad adottare soluzioni di questo tipo o a cercare un accordo comune per la distribuzione delle quote di migranti. Seibert ha voluto ribadire, infatti, che “il governo federale sta lavorando a un ampio accordo con  gli altri altri Stati membri dell’Ue e che è pronto a partecipare in misura adeguata alle sue dimensioni”.

L’attuale politica migratoria del primo ministro conservatore greco Kyriakos Mītsotakīs, basata anche su respingimenti illegali e su violazioni dei diritti dei rifugiati (come dimostrano varie inchieste giornalistiche), rende sempre più urgente la necessità di stabilire una linea di accoglienza comune tra tutti i paesi europei. Antonio Vitorino, direttore generale dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, ha sottolineato che il compito dell’Unione Europea nei prossimi mesi è di trovare una soluzione di ampio respiro che eviti il ricrearsi di situazioni come quella del campo profughi di Moria, in cui i migranti si trovavano costretti a vivere per anni senza alcuna notizia sulla propria richiesta d’asilo, in condizioni igienico-sanitarie precarie e stipati in un luogo ben oltre i limiti della sua capienza.

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[Fonte Wired.it]