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giovedì, Apr 29

La Germania multa Tesla per errori nel recupero delle batterie



Da Wired.it :

Una sanzione da 12 milioni di euro per l’azienda di Elon Musk, che non avrebbe rispettato tutti gli obblighi amministrativi connessi al recupero delle batterie esauste. Intanto prepara un ampliamento della gigfactory alle porte di Berlino

Elon Musk, patron di Tesla (foto: Getty)
Elon Musk, patron di Tesla (foto: Getty Images)

Tesla inciampa in una multa da 12 milioni di euro in Germania, per non aver effettuato alcune notifiche pubbliche richieste dalle normative locali e non aver adempiuto in maniera accurata agli obblighi di recupero delle batterie esauste dai clienti, riguardo questioni amministrative, afferma l’azienda. È quanto emerge dal documento finanziario trimestrale presentato alla Sec, l’autorità di controllo della Borsa negli Stati Uniti, in un paragrafo dedicato alle questioni legali “che riguardano questioni ambientali e aggregano sanzioni civili che potrebbero superare un milione di dollari”, precisa l’azienda.

La normativa tedesca chiede ai costruttori che vendono auto elettriche di recuperare le batterie alla fine del loro ciclo di vita e di gestirle in una modalità sostenibile per l’ambiente. “La questione riguarda innanzi tutto requisiti amministrativi ma Tesla ha continuato a riportare indietro le batterie”, assicura l’azienda, che ha presentato le proprie obiezioni all’autorità. Pertanto l’esito della procedura legale non è ancora chiaro, nemmeno per quanto riguarda l’ammontare definitivo della sanzione.

Secondo Tesla, la questione non avrà un impatto materiale negativo sui propri affari, tanto che in Germania ha appena chiesto di poter ampliare il progetto di costruzione di una gigafactory alle porte di Berlino. La domanda inviata al land del Brandeburgo riguarda proprio la volontà di stabilire un impianto di produzione di celle di batteria, per i veicoli elettrici. di cui il progetto originario era sprovvisto. Annunciata nel 2019, quella di Grünheide è la quarta fabbrica al mondo di Tesla, dopo quelle di Fremont (California), Shanghai e Tilburg, in Olanda. Una produzione limitata dovrebbe prendere il via entro quest’anno, per poi raggiungere volumi di scala entro il 2022.

Qualche complicazione anche negli Stati Uniti: secondo l’Agenzia di protezione ambientale Tesla non avrebbe dimostrato correttamente il rispetto degli standard ambientali per le emissioni di inquinanti rischiosi nell’aria. In particolare, l’ente vuole verificare come viene effettuato il “rivestimento superficiale” con le vernici dei veicoli di Tesla. Anche in questo caso l’azienda fondata da Elon Musk ritiene che non ci saranno effetti negativi sul proprio business.

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[Fonte Wired.it]