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giovedì, Feb 02

La gonorrea è sempre più resistente ai farmaci



Da Wired.it :

A un occhio non allenato, il comunicato stampa diffuso dal Dipartimento di sanità pubblica del Massachusetts due settimane fa può sembrare piuttosto anonimo. Era formulato con un linguaggio era un po’ inquietante, seppur scelto con cura: gli analisti avevano scoperto un ceppo di gonorrea che mostrava una “risposta ridotta a diversi antibiotici in un paziente, che successivamente però era stato curato, insieme a un’altra persona con un’infezione simile .

Per un civile, l’annuncio può essere paragonato all’urto con una piccola onda in barca: un momento di squilibrio dopo il quale tutto ritorna alla normalità. Ma per chi si occupa di salute pubblica e di medicina, la sensazione è stata quella di aver avvistato l’iceberg a bordo del Titanic.

Il vero messaggio che si nascondeva all’interno del comunicato era che una malattia antica e basilare alla quale praticamente non pensiamo più – nonostante solo negli Stati Uniti colpisca quasi 700mila persone ogni anno – sta sviluppando una resistenza contro gli ultimi antibiotici disponibili per curarla. Se la gonorrea riuscirà a sfuggire a questi farmaci, le uniche opzioni a nostra disposizione saranno la ricerca disperata di altri medicinali non ancora approvati o il ritorno a un’epoca in cui la mancata cura della patologia causava artriti invalidanti, rendeva ciechi i neonati e e portava alla sterilità a causa dei danni ai testicoli negli uomini e della malattia infiammatoria pelvica nelle donne.

Per i professionisti, l’aspetto più preoccupante della vicenda è che avevano previsto l’arrivo dell’iceberg. La gonorrea non è come il Covid-19, un nuovo agente patogeno che ci ha colto di sorpresa rendendo necessari sforzi eroici nella ricerca e nelle terapie. È un nemico ben noto, vecchio come il mondo, con una risposta prevedibile alle cure e uno storico altrettanto prevedibile di resistenza agli antibiotici.

Ciononostante, la malattia sembra essere un passo avanti a noi. La scoperta fatta in Massachusetts “è allarmante“, sottolinea Yonatan Grad, medico e ricercatore di malattie infettive e professore associato presso la T.H. Chan School of Public Health di Harvard, “è l’affermazione di una tendenza che sapevamo essere in atto. E la previsione è che la situazione peggiorerà“.

Opzioni ridotte

Il dipartimento di sanità pubblica del Massachusetts ha dichiarato che al paziente citato nel comunicato è stato diagnosticato un nuovo ceppo di gonorrea che presentava una serie di caratteristiche mai rilevate prima in un campione batterico negli Stati Uniti, tra cui l’allele penA60, una firma genomica già riscontrata in pazienti nel Regno Unito, in Asia e in una persona in Nevada. Tuttavia dall’analisi genomica è emerso anche che il ceppo presentava per la prima volta anche una resistenza completa a tre antibiotici e una certa resistenza ad altri tre. Uno di questi è il ceftriaxone, una cefalosporina iniettabile che negli Stati Uniti viene usato come farmaco di ultima istanza.



[Fonte Wired.it]