Da Wired.it :
Si chiama AusAir. È in grado di proteggere dal 97% di virus, batteri e polveri sottili, e incorpora le essenze tipiche australiane. Costo: poco più di 30 euro. L’hanno già prenotata oltre 20.000 persone (ma non arriverà loro prima di giugno)
A fronte di timore generalizzato su scala mondiale, vittime e aziende sanitarie messe a dura prova, c’è anche chi con il coronavirus ha guadagnato visibilità e denaro. È il caso dei produttori di mascherine. Oltre alle società già impegnate sul campo, l’occasione è stata propizia per lanciare nuovi modelli che agevolano la respirazione ed evitano il contagio da Covid-19. Come AusAir, nome che rimanda al luogo di provenienza, l’Australia; dietro ci sono due fratelli che hanno sperimentato in prima persona gli effetti dell’inquinamento atmosferico in una serie di viaggi in Cina.
Dotata di filtri separabili, che bloccano il 97% di virus, batteri, fumo degli incendi boschivi e delle polveri sottili PM2,5 (quelle che possono arrivare ai bronchi), e di valvole di acciaio inossidabile, la mascherina AusAir ha una struttura flessibile, si può lavare ed è disponibile in diverse dimensioni. A differenziarla dagli altri modelli è, però, l’aggiunta di pack con gli aromi delle tipiche essenze australiane, come la lavanda della Tasmania o l’eucalipto del Nuovo Galles del Sud (lo stato con capitale Sydney), che ne incrementano l’efficacia e addolciscono la respirazione senza pregiudicarla, a patto di cambiare il filtro dopo circa quattro settimane.
Grazie anche al particolare periodo storico che stiamo vivendo, AusAir ha raccolto oltre 1,3 milioni di euro via crowdfunding e, chi è interessato, può trovare qui ulteriori informazioni e la possibilità di ordinarla al prezzo di 32 euro dopo aver scelto la colorazione (grigia, rosa o nera). La spedizione in programma per il prossimo giugno.
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