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lunedì, Ago 17

La mascherina senza lacci che si attacca con l’effetto ventosa



Da Wired.it :

Seeus95 ha debuttato col botto su Kickstarter grazie anche a un’anima ecologica ed etica

seeus95
(Foto:Kickstarter)

La mascherina è diventato un accessorio imprescindibile del 2020. Ma seppur così importante può creare disagi come per esempio i problemi alla pelle dopo un uso prolungato. In più cela buona parte del viso ed è spesso realizzata con materiali scarsamente riciclabili. Parte proprio da questi presupposti il progetto Seeus95 che ha debuttato con grande successo su Kickstarter per offrire una soluzione a tutto tondo.

Come si può osservare in foto, Seeus95 è una mascherina trasparente che si differenzia da quelle già presenti per via del fatto che elimina i laccetti per assicurarsi alle orecchie o dietro al capo. Sfrutta infatti una sorta di effetto ventosa per aderire con efficacia al viso e al contempo prendersi cura della pelle grazie all’uso di materiali bio di qualità, che abbassano il costo e sono facilmente riciclabili a fine vita.

(Foto: Kickstarter)

Seeus95 è una mascherina di tipo N95 con una struttura portante in silicone, che è facilmente lavabile ed è trasparente. Si utilizza la seta per i punti più delicati a contatto con la pelle assieme a bambù, nano particelle di argento e carbone per il doppio filtro piazzato nella zona delle guance. Inoltre, c’è anche il chitosano, un polisaccaride lineare che si utilizza per curare ustioni e ferite oltre che per ringiovanire la pelle, proprio per evitare arrossamenti e altre lesioni.

Per creare l’effetto ventosa c’è un sistema piazzato a livello del mento che fa aderire la mascherina al viso una volta indossata, mentre alzando leggermente il bordo si può rimuovere. Testata nei laboratori del Mit di Boston, ha ottenuto le certificazioni di riusabilità, igienicità, riciclabilità oltre che di essere antimicrobica e senza bpa (bisfenolo a).

Sulla pagina progetto Kickstarter si può ancora finanziare e poi ricevere una volta prodotta da 39 dollari ossia 33 euro col 34% rispetto al prezzo pieno di 59 dollari ossia 50 euro. Al momento della stesura di questo articolo sono stati già raccolti oltre 70.000 euro su un minino di 21.000 per avviare la realizzazione.

Tra gli altri progetti di mascherina tech presentati di recente ci sono anche quella italo-spagnola di Cliu e quella giapponese con traduttore integrato.

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[Fonte Wired.it]