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giovedì, Dic 03

La missione cinese Chang’e 5 ha raccolto i campioni sulla Luna ed è pronta a tornare sulla Terra



Da Wired.it :

Atterrata nell’Oceano delle Tempeste il 1° dicembre, la sonda Chang’e 5 ha appena raccolto i campioni di suolo lunare che si appresta a rimandare sulla Terra verso la metà di dicembre 2020. È la prima volta che succede dal 1976

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(foto: Laurent Emmanuel/AFP/Getty Images. La Luna)

Dopo aver toccato il suolo della Luna, la missione cinese Chang’e 5 – da non confondere con Chang’e 4 che esplora il lato sempre nascosto del nostro satellite – ha appena finito di prelevare frammenti di Luna da riportare sulla Terra. Lo ha fatto sapere la China National Space Administration, l’agenzia spaziale cinese, che ha descritto anche l’atterraggio sul satellite in un punto chiamato Oceano delle Tempeste (o Oceanus Procellarum) un vasto mare lunare sul bordo occidentale del lato visibile della Luna. E oggi, a meno di 48 ore di distanza, l’agenzia fa sapere che Chang’e 5 ha completato la raccolta di campioni della superficie da riportare sulla Terra, raggiungendo il suo obiettivo.

Missione compiuta

La missione è stata piuttosto rapida, come previsto dal calendario delle sue operazioni. La sonda ha concluso la raccolta di campioni e i campioni sono stati sigillati sul veicolo spaziale”, ha spiegato giovedì 3 dicembre l’agenzia spaziale cinese nella dichiarazione ufficiale. Dopo essere decollata il 23 novembre 2020, la sonda è già da qualche giorno a destinazione (tutte le tappe sono rintracciabili sulla pagina dell’agenzia spaziale cinese). Il 28 novembre era entrata nell’orbita lunare per poi svolgere la discesa martedì 1° dicembre, con il lander che ha perso progressivamente quota, avvicinandosi e toccando l’Oceano delle tempeste. Quando si parla di mari e oceani sulla Luna non ci si riferisce a reali distese d’acqua ma principalmente a zone pianeggianti (pianure basaltiche) chiamate mari a causa del loro colore scuro.

I prossimi passi

Il prossimo passo prevede che una parte superiore della sonda (il modulo di ascesa) si stacchi dal resto, che resterà sul suolo, e venga lanciato nuovamente nell’orbita lunare – dunque sparato verso l’alto – per ricollegarsi alla strumentazione rimasta in orbita e non discesa. Il carico di materiale prelevato verrà così spostato su una capsula e verrà riportato sulla Terra per le analisi. I tempi di rientro possono arrivare fino a un giorno lunare, che corrisponde a 14 giorni terrestri e il veicolo spaziale dovrebbe atterrare sulla Terra verso la metà di dicembre 2020 sulle praterie della Mongolia Interna, regione autonoma della Cina settentrionale. I campioni potrebbero fornire informazioni sulla struttura della Luna, della Terra e di altri pianeti del Sistema solare.

Non succedeva da più di 40 anni

Chang’e 5 sarà la prima missione a riportare pezzi di Luna, o meglio campioni prelevati dalla superficie, dopo più di 40 anni che questo non accadeva. L’ultimo prelievo, infatti, è avvenuto infatti nel 1976 ad opera della sonda sovietica Luna 24 (anche nota come Lunnik 24) nel mare Crisium – nella regione orientale del lato visibile, vicino al mare della Tranquillità e molto distante dall’Oceano delle Tempeste. La Cina sarà dunque il terzo paese al mondo, oltre a Stati Uniti e Russia, ad avere materiale della Luna da studiare.

Gli altri obiettivi

L’obiettivo principale di Chang’e 5 è riportare sulla Terra il materiale lunare, anche se il lander è preparato anche per altri compiti per studiare la Luna. In particolare è dotato di una strumentazione che serve per fotografare l’area circostante al punto di atterraggio, per realizzare mappe delle condizioni sotterranee attraverso un radar che penetra in profondità per e svolgere analisi chimiche della superficie e del sottosuolo per captare anche la presenza di acqua. La missione ha anche riacceso l’attenzione e il dibattito sulla possibilità di inviare equipaggio umano sulla Luna, ed eventualmente creare una base scientifica lì, anche se per ora è un’ipotesi a cui non ha fatto seguito ancora una reale programmazione.

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[Fonte Wired.it]