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giovedì, Giu 03

La NASA annuncia le missioni DAVINCI+ e VERITAS per studiare Venere



da Hardware Upgrade :

Lo aveva dichiarato Jim Bridenstine (al tempo amministratore della NASA) che Venere avrebbe dovuto essere una priorità dell’agenzia spaziale dopo la scoperta, poi ridimensionata e sostanzialmente confutata, della presenza di fosfina nell’atmosfera. Ma la curiosità verso questo pianeta è rimasta e in queste ore proprio la NASA ha annunciato due nuove missioni.

Si chiamano DAVINCI+ e VERITAS e promettono di studiare il pianeta su più livelli le caratteristiche del pianeta permettendo di svelarne i segreti. Non c’è quindi solo Marte ad attirare l’attenzione degli scienziati, anche se le sfide per arrivare e studiare Venere sono diverse per complessità e sfide ingegneristiche.

NASA DAVINCI+ e VERITAS: le nuove missioni con rotta verso Venere

Quello che si propone la NASA è di fare chiarezza su come il pianeta roccioso, simile per alcuni aspetti alla Terra, sia diventato invece un vero e proprio Inferno dantesco. Venere ha infatti pressioni e temperature elevatissime (sulla superficie ci sono oltre 470°C) mentre piove acido solforico dal cielo coperto da fitte nuvole. Moltissimi anni fa (centinaia di milioni), il pianeta avrebbe però potuto essere abitabile, con oceani di acqua liquida: come mai questa trasformazione?

venere nasa missioni

Delle quattro missioni arrivate fino alle fasi finali, due hanno superato la selezione per via del loro “potenziale valore scientifico” e della fattibilità. I team vincitori ora riceveranno 500 milioni di dollari per portarne avanti lo sviluppo con un periodo di lancio previsto tra il 2028 e il 2030.

DAVINCI+: la missione per l’atmosfera venusiana

Quando si tratta di missioni spaziali statunitensi, gli acronimi sono comuni. DAVINCI+ significa Deep Atmosphere Venus Investigation of Noble gases, Chemistry, and Imaging. Questa missione si propone di studiare la composizione dell’atmosfera per capirne formazione ed evoluzione cercando di capire se effettivamente ci sia mai stato un oceano di acqua liquida.

La missione sarà dotata di fotocamere ad alta risoluzione per cercare di scattare immagini alla superficie (attraverso la coltre di nuvole) e studiare la particolare tettonica a placche. Se la missione arriverà alle fasi finali come proposto, ci sarà anche un lander di forma sferica che dovrà resistere a pressioni elevatissime, oltre a un orbiter.

Uno strumento secondario di questa missione sarà il Compact Ultraviolet to Visible Imaging Spectrometer (CUVIS). Questo strumento permetterà la rilevazione della luce ultravioletta per permettere di capire quale fenomeno riesce ad assorbire metà della radiazione UV che arriva sul pianeta.

nasa venere


VERITAS: ci saranno anche un po’ di Germania e Francia

L’acronimo VERITAS invece significa Venus Emissivity, Radio Science, InSAR, Topography, and Spectroscopy. Questa missione permetterà di mappare la superficie di Venere per conoscerne la storia geologica e capire com’è diventato così diverso dalla Terra.

Questa soluzione avrà un radar ad apertura sintetica per avere una rilevazione molto precisa dell’elevazione superficiale consentendo di ricostruirla tridimensionalmente. Si potranno così conoscere la conformazione delle placche tettoniche ma anche la presenza dei vari vulcani sparsi su Venere.

Ci sarà anche la possibilità di rilevare le emissioni infrarosse della superficie oltre a conoscere la tipologia di rocce che la costituiscono. Inoltre sarà possibile sapere quanto vapore d’acqua viene rilasciato durante le eruzioni avendo così una stima della sua presenza nell’atmosfera e del contributo dei vulcani. Questa missione avrà anche un po’ di “Germania” visto che il rilevatore di infrarossi sarà costruito dal German Aerospace Center mentre l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e il Centre National d’Etudes Spatiales (Francia) penseranno al radar e altra componentistica.

Su VERITAS, come strumentazione secondaria ci sarà anche il Deep Space Atomic Clock-2, che sarà realizzato dal JPL permettendo di avere un orologio ultrapreciso in grado di far compiere alla missioni operazioni complesse con precisione elevata.

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