da Hardware Upgrade :
Abbiamo scritto negli scorsi giorni che ad aprile saranno presentati gli astronauti che parteciperanno alla missione Artemis II che rappresenterà il ritorno in orbita lunare di un equipaggio umano dalla fine del programma Apollo. Questa missione non allunerà ma rappresenterà l’ultimo, essenziale, test per la terza missione che prevederà effettivamente lo sbarco sulla superficie lunare. Le tempistiche precise sono ancora incerte e ci potrebbero essere ritardi rispetto alla roadmap attuale.
Come dichiarato più volte, il punta non solo a tornare sulla Luna (come il programma Apollo) ma anche a creare un’attività umana sostenibile sul nostro satellite naturale. Per questo si susseguiranno altre missioni nel corso degli anni e sarà anche realizzata la prima stazione spaziale che orbiterà intorno alla Luna: il Lunar Gateway. La NASA sembra però intenzionata ad allungare i tempi di questa seconda parte, secondo quanto riportato nel documento dedicato alla richiesta del budget al Congresso statunitense.
Potrebbero slittare le missioni lunari da Artemis IV in poi
Stando a quanto riportato nel documento attualmente la seconda missione del programma è prevista per novembre 2024 utilizzando il razzo NASA SLS Block 1, la navicella Orion e la Mobile Launcher. Nello stesso anno ci sarà anche il test senza equipaggio del lander lunare che utilizzerà una Starship di SpaceX modificata (pur non avendo necessariamente il design definitivo).
A dicembre 2025 ci dovrebbe essere il lancio della terza missione, dove avverrà l’atterraggio sulla superficie della Luna. Sempre nello stesso anno saranno lanciati i moduli PPE e HALO di Lunar Gateway che però non saranno ancora operativi (arriveranno nella NRHO o near-rectilinear halo orbit nel 2026). Gli astronauti utilizzeranno le tute spaziali realizzate da Axiom Space (xEVA).
Tra il 2026 e il 2027 non ci saranno missioni Artemis, se verrà mantenuta questa roadmap. Bisognerà aspettare settembre 2028 per vedere la quarta missione (dove ci potrebbe essere un astronauta ESA). La motivazione potrebbe essere legata al fatto che queste missioni si avvarranno di Lunar Gateway ma anche della nuova versione di NASA SLS, chiamata Block 1B, che avrà una maggiore capacità di carico ma che necessiterà anche della nuova piattaforma Mobile Launcher 2 (la cui realizzazione è in ritardo). Sempre per quest’anno arriverà il modulo I-Hab mentre saranno impiegate le navicelle cargo DSL (Deep Space Logistics) per i rifornimenti.
Si passerà poi ad Artemis V programmata a settembre 2029. Anche in questo caso l’hardware sarà NASA SLS Block 1B, Orion e Mobile Launcher 2. Lunar Gateway continuerà ad ampliarsi con il modulo ESPRIT e con il braccio robotico Canadarm3. Sulla superficie lunare gli astronauti potranno invece utilizzare un rover di piccole dimensioni (non pressurizzato) per velocizzare gli spostamenti. Nel 2030 e 2031 ci saranno altre due missioni. Gateway riceverà un Airlock utile per condurre attività extraveicolari in orbita lunare mentre l’anno successivo arriverà un nuovo rover pressurizzato di grandi dimensioni che migliorerà ulteriormente la logistica sulla superficie.