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martedì, Ott 10

La Nasa sta per lanciare la sonda Psyche verso un asteroide di metallo



Da Wired.it :

L’asteroide 16 Psiche dal Very Large Telescope. Credits: ESO

Quello che abbiamo scoperto è che Psiche è piuttosto massiccio, tanto da perturbare, con la sua gravità, l’orbita degli asteroidi vicini. La sua grande massa, addensata in un asteroide di 220 chilometri, indica che è costituito da un materiale pesante: probabilmente ferro e nichel. Se così fosse, Psiche potrebbe essere ciò che resta di un antico nucleo planetario. Un antico planetesimo, un pianeta in formazione, sarebbe finito distrutto a causa di alcuni impatti planetari, lasciando Psiche come residuo: studiarlo sarebbe quindi un’opportunità unica per risalire a una delle prime fasi della formazione di un pianeta. Tuttavia questa ipotesi è dibattuta, e ha bisogno di conferme sperimentali per poter essere verificata o confutata in favore di altre possibilità. La sonda Psyche ci permetterà di rispondere a questa e ad altre domande sull’asteroide e sulla sua evoluzione nel contesto della formazione del Sistema Solare.

Cosa farà la sonda

Psyche ha a disposizione 30 chilogrammi di carico, suddivisi in quattro strumenti scientifici principali. C’è un imager multispettrale, una fotocamera per ottenere immagini in alta risoluzione ma anche per ricavare, da queste immagini, informazioni essenziali sulla composizione dell’asteroide. C’è poi uno spettrometro ai raggi gamma che servirà per analizzare la composizione dell’asteroide e un magnetometro per studiarne il campo magnetico residuo dalla formazione planetaria. Infine l’antenna radio utilizzata per le telecomunicazioni potrà essere usata per misurare il campo gravitazionale dell’asteroide, e ricavarne così informazioni sulla sua struttura interna. La sonda, una volta inserita in orbita attorno a 16 Psiche, eseguirà una serie di manovre per arrivare sempre più vicina alla sua superficie. I primi 56 giorni si troverà a 700 chilometri di altitudine, i successivi 92 a 303 chilometri e infine per altri 100 giorni a 75 chilometri, potendo così contare su un’elevatissima risoluzione dei dati ottenuti. A quel punto ricomincerà ad allontanarsi e passerà per 100 giorni a 190 chilometri e per altri 100 a 303 chilometri di distanza dalla superficie. La missione in totale durerà 21 mesi.



[Fonte Wired.it]