Soldati fantasma travestiti da civili
Ci sono altre tecniche in cui invece i russi eccellono e che gli stanno dando notevoli vantaggi in questa guerra, come le infiltrazione. Secondo Forces News, militari del Cremlino si travestono da civili per penetrare nelle linee ucraine ed eseguire operazioni di sabotaggio, una pratica che storicamente è stata trattata come tradimento oltre essere considerata una violazione delle convenzioni internazionali sul diritto bellico. Durante la Battaglia delle Ardenne nel 1944, i commandos tedeschi dell’Obersturmbannführer Otto Skorzeny che si infiltrarono nelle linee alleate indossando uniformi nemiche furono catturati, processati come spie e molti giustiziati. Nel conflitto ucraino, questa tattica distrugge la fiducia che permette alle forze armate di distinguere i non combattenti dal nemico, rendendo la vita dei civili nelle città di prima linea come Pokrovsk estremamente pericolosa.
Mantelli dell’invisibilità termici
La tecnologia del camuffamento si è evoluta dall’ingannare l’occhio umano all’eludere i sensori termici dei droni. Nell’ultimo anno di guerra l’Ucraina ha schierato tute chiamate Phantom skin, che utilizzano strati multipli di tessuti speciali per mascherare le firme di calore corporeo dalle telecamere a infrarossi. La 56ª Brigata di fanteria motorizzata separata Mariupol sta testando versioni avanzate di queste tute prodotte dall’azienda svizzera Intermat group specializzata in tecnologie stealth che, se distribuite su scala di brigata, potrebbero alterare radicalmente l’equilibrio del campo di battaglia. I russi hanno provato ha tentato di replicare la soluzione ordinando in grandi quantità tute termiche a basso costo reperibili sul mercato online. L’esito però è stato l’opposto di quello sperato: le tute russe infatti creavano contrasti termici troppo forti che al posto di mimetizzare i soldati li rendevano ancora più visibili ai droni ucraini.
Motociclette e veicoli improvvisati
Il campo di battaglia ucraino ha visto la comparsa di veicoli d’assalto improvvisati che sfidano le concezioni tradizionali della guerra moderna. Motociclette, spesso di fabbricazione cinese, vengono impiegate in piccoli gruppi di sei-otto mezzi, con uno o due soldati a bordo, per svolgere missioni di sabotaggio, ricognizione e supporto laterale alle truppe principali. Secondo il gruppo di intelligence open-source Frontelligence insight, le motociclette permettono di evitare barriere e supportano manovre rapide, sfrecciando attraverso campi aperti dove non possono passare i carri armati pesanti. Un video girato a gennaio 2025 mostrava persino una motocicletta russa equipaggiata con una vasca da bagno saldata come sidecar, successivamente ritrovata carbonizzata dopo un attacco di droni. L’analista ucraino Oleksiy Melnyk ha notato in un rapporto del giugno 2025 che le unità motociclistiche raggiungono la sorpresa tattica ma pagano il prezzo della loro vulnerabilità: prive di protezione, sono facili bersagli per droni Fpv e fuoco di armi leggere, generando perdite enormi in cambio di vantaggi temporanei.
Esche gonfiabili a grandezza naturale
Entrambe le parti hanno utilizzato esche gonfiabili a grandezza naturale per ingannare la ricognizione aerea nemica e sprecare munizioni preziose. L’azienda ceca Inflatech produce oltre 30 diversi modelli di esche militari gonfiabili, spaziando da carri armati e veicoli blindati ad aerei e sistemi missilistici, incluse versioni false del sistema missilistico Himars fornito dagli Stati Uniti all’Ucraina. Nel 2023 l’amministratore delegato Vojtech Fresser ha dichiarato a Euronews che gli affari erano cresciuti del 30% rispetto all’anno precedente, aspettandosi una crescita a doppia cifra per almeno altri tre-cinque anni. Questi dispositivi gonfiabili utilizzano materiali leggeri come seta artificiale, raggiungendo il peso di 100 chilogrammi per un carro armato finto che richiede quattro soldati e dieci minuti per essere dispiegato. Nell’agosto 2024, le forze russe hanno colpito un’esca gonfiabile di plastica con un missile Iskander-M da 3 milioni di dollari.
Spoofing Gps
Un’altra tecnica non convenzionale adottata in questa guerra è presa direttamente dall’ambiente hacker e si chiama spoofing GPS. Consiste nell’invio di segnali satellitari falsi ai sistemi di navigazione nemici per deviare droni, missili o ingannare la posizione di navi e veicoli. L’Ucraina ha implementato un sistema nazionale chiamato Pokrova che manipola i segnali di navigazione satellitare per dirottare i droni d’attacco russi Shahed, come confermato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel novembre 2024. La pratica consiste nel trasmettere coordinate Gps false che ingannano il ricevitore sulla sua posizione reale. Durante l’attacco russo di martedì 26 novembre 2025, l’Ucraina ha deviato 95 droni su 188 lanciati manipolando le loro coordinate preprogrammate, e facendone finire 17 nello spazio aereo bielorusso. Tuttavia, lo spoofing può generare anche conseguenze non previste e ritorcersi contro i suoi utilizzatori: nel novembre 2024, l’attività dei sistemi ucraini ha interferito con numerosi smartphone dei suoi stessi civili, facendo sì che molti abitanti di Kyiv dormissero più del previsto, poiché i loro telefoni segnalavano orari e localizzazioni sbagliate.
Gamification della guerra
In fine, l’Ucraina ha introdotto un sistema di gamification della guerra dove i soldati ricevono punti per ogni veicolo o pezzo di equipaggiamento russo distrutto, riscattabili su un marketplace online per ottenere nuovi droni e armamenti. Il programma “Army of drones bonus system”, lanciato nell’agosto 2024 dal ministro della transizione digitale Mykhailo Fedorov, assegna 12 punti per l’uccisione di un soldato russo, 40 punti per la distruzione di un carro armato e fino a 50 punti per l’eliminazione di un sistema missilistico a lancio multiplo, punti che possono essere spesi sulla piattaforma Brave 1 Market definita da Fedorov come “Amazon per i militari”. Oggi circa 400 unità di droni competono in classifiche mensili pubbliche: Achille, Fenice e Condor sono tra le unità più performanti. A maggio 2025, l’unità d’élite Uccelli del Magyar guidava la classifica con 25.000 punti, sufficienti per ordinare 600 droni pesanti Vampire, considerati i premi più ambiti. Alcuni esperti come Christian Enemark sottolineano, però, i pericoli di ridurre la morte a un punteggio: “Ogni guerra è una tragedia del fallimento umano” e il progresso tecnologico non può cancellare le responsabilità morali.



