Meta chiude il quarto trimestre con introiti senza precedenti, trainata anche dall’impatto dell’intelligenza artificiale sulle sue campagne pubblicitarie. La società decolla a Wall Street, registrando un aumento fino al 5% dei suoi titoli, in parte favorita dall’accordo raggiunto con Donald Trump per risolvere la controversia del 2021 riguardante la sospensione dei suoi account a seguito dell’assalto dell’6 gennaio.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Meta si impegna a versare 25 milioni di dollari senza riconoscere alcuna colpa. Di questa somma, circa 22 milioni andranno a un fondo per la biblioteca presidenziale, mentre il resto coprirà le spese legali.
Nel quarto trimestre del 2024, Meta ha registrato un incremento del 21% nei ricavi, raggiungendo i 48,39 miliardi di dollari, superando le previsioni degli analisti, e un aumento del 49% nell’utile netto, che ha raggiunto i 20,83 miliardi. Per il primo trimestre del 2025, Meta prevede ricavi tra i 39,5 e i 41,8 miliardi, con spese stimare tra 114 e 119 miliardi per l’intero anno. Mark Zuckerberg ha sottolineato l’importanza dell’anno in corso per Meta, annunciando una maggiore chiarezza sulle iniziative a lungo termine entro la fine dell’anno e focalizzandosi sull’innovazione.
Se i risultati di Meta sono stati positivi, quelli di Microsoft mostrano una flessione nel settore del cloud, con un incremento del 31% nella divisione Azure, al di sotto delle aspettative degli analisti.
Complessivamente, i ricavi del secondo trimestre fiscale hanno registrato un aumento del 12%, raggiungendo i 69,6 miliardi di dollari, superando le previsioni degli analisti che si attestavano a 68,92 miliardi. L’utile netto è aumentato del 10%, raggiungendo i 24,1 miliardi. I ricavi nel settore del cloud sono aumentati del 21%, arrivando a 40,9 miliardi, al di sotto delle previsioni di mercato che puntavano a 41,1 miliardi.
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