Seleziona una pagina
mercoledì, Giu 26

La nuova Ford Puma ha lo stesso spirito di quella del 1997 (ma è un suv)


Personalità, tecnologia, spazio, il tutto unito ad una linea originale (forse anche troppo), sono le caratteristiche del nuovo crossover Ford che abbiamo visto in anteprima

“A volte ritornano” …e con un certo carattere è il caso di dire riguardo alla Puma, il nuovo crossover Ford in arrivo all’inizio dell’anno prossimo che sfrutta il nome della piccola coupé costruita dalla casa tra il 1997 e il 2002 . Anche tra le auto non poteva mancare il gusto vintage che vede il “recupero” degli Anni ’90.

Abbiamo avuto modo di vedere e fotografare in anteprima la vettura a Dusseldorf e pur non avendola provata, è stata l’occasione per una prima impressione.

La nuova Puma sfrutta il pianale della Fiesta e andrà ad affiancarsi alla EcoSport nei suv di piccole dimensioni dell’Ovale Blu, con differenze eclatanti di stile tra i due modelli.

Qualcosa nella linea della nuova auto ricorda la precedente, ma spicca per personalità e originalità del design, forse anche troppo. Rialzata da terra (i sedili sono a 61,2 centimetri dal suolo), la parte frontale è più aggressiva e sportiva con la novità dei fari a forma di alveare, quella centrale invece è vicina al linguaggio stilistico Ford più recente mentre il posteriore è tondeggiante.

Le sue linee semplici e ben definite, rendono la Puma molto “muscolare” (termine mutuato dalle muscle car americane, con una linea molto scolpita), l’auto appare aggressiva, ma quanto basta. Gli interni ricordano quelli della Fiesta, la novità è rappresentata dal cruscotto elettronico, disponibile in sei versioni e dai sedili con rivestimenti intercambiabili e lavabili.

Ottimo lo spazio interno, sia per la seduta anteriore, sia per la posteriore, ma soprattutto per il bagagliaio che per dimensione e struttura è uno dei punti di forza della Puma. Questo ha una capacità di 465 litri, decisamente interessante per i suv di piccole dimensioni, con un metro di apertura in larghezza e la capacità di ospitare oggetti alti fino ad un metro e 14 centimetri. Gestendo i relativi ripiani, il bagagliaio è in grado di contenere senza problemi: mazze da golf, passeggini, trolley di grandi dimensioni, piante e tanto altro. Il fondo è in plastica lavabile con un foro di scolo, in caso di uscite outdoor o quando lo sporco s’accumula è possibile quindi lavarlo senza problemi.

Non poteva mancare il motore ibrido, Puma sarà disponibile da subito con una potenza di 125 o 155 cavalli erogata dal tre cilindri 1.0 EcoBoost Hybrid accoppiato ad uno generatore con batteria da 48 V, la soluzione è in grado di consumare il 10% meno del corrispettivo al benzina e inquinare 5 g di CO2 meno al chilomentro (sempre secondo la casa). In alternativa è possibile optare anche per il tradizionale EcoBoost benzina con una potenza da 125 cavalli, arriveranno più avanti, nel corso del 2020, la versione con cambio automatico a sette marce a doppia frizione ed il diesel 1.5 da 120 cavalli.

Innovativa a livello estetico e per tecnologia, accattivante nella linea, funzionale, la grande variabile per valutare al meglio la Puma, caratteristiche a parte, è il prezzo di cui al momento non siamo al corrente. Una cifra troppo alta, potrebbe spingere molti a optare per altri modelli della casa, con meno carattere, o per alternative di brand più blasonati, con il rapporto qualità/prezzo che da sempre caratterizza i modelli Ford invece potrebbe essere un’alternativa ideale per i più giovani e le famiglie. Da capire anche il tipo di feeling nella guida, se confermerà o meno l’indole sportiva del design.

Potrebbe interessarti anche






Source link