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sabato, Apr 04

La portabilità del numero di telefono è salva



Da Wired.it :

Ritirati gli emendamenti di Lega e Movimento 5 Stelle per bloccare il diritto dei consumatori. Il tema al centro anche del dibattito politico in Spagna

telefonia

Molto probabilmente non avrà un seguito la diatriba nata attorno alla proposta di sospendere il diritto alla portabilità del numero di telefono avanzata nei due emendamenti presentati dalla Lega e dal Movimento 5 stelle al decreto Cura Italia. I due schieramenti politici, che si erano fatti promotori del provvedimento in nome del rispetto delle misure sanitarie per utenti e tecnici, hanno deciso di non portare in aula la proposta durante il voto previsto per il prossimo 8 aprile in Senato.

Le ragioni

Da una parte, il blocco della Lega, che già si era mostrato meno compatto nei giorni scorsi con la posizione più smussata del deputato Massimiliano Capitanio, ha deciso di non segnalare il provvedimento per il voto in commissione, escludendolo così dal dibattito. Dall’altra parte, invece, il Movimento 5 stelle, che in un primo momento aveva segnalato la proposta, ha deciso poi di ritirarla.

Come ha spiegato a Radiocor il senatore pentastellato Mauro Coltoriti, le ragioni del dietrofront dipendono dal fatto che “nel periodo in cui entrerebbe in vigore la misura, molte imprese, si spera, ripartiranno. Si rischierebbe di bloccare la portabilità in un momento in cui tutto il Paese riparte, sia pure con attenzioni specifiche riguardanti l’emergenza”.

A restare invece favorevole è il senatore del Pd, Vincenzo D’Arienzo, che aveva sottoscritto la proposta dei colleghi di governo. Per D’Arienzo “si privilegia così l’attività imprenditoriale, cosa legittima finché, però, non si ammalano le persone. Io resto dalla parte dei sindacati e dei lavoratori e della tutela del diritto alla salute”.

E proprio i sindacati dei lavoratori del settore delle telecomunicazioni si erano schierati in favore dell’emendamento, e lo avevano richiesto in modo compatto, perché in questa fase di emergenza “La priorità è la salute di tecnici e addetti chiamati a svolgere attività presso le case dei clienti”, ha affermato nei giorni scorsi il segretario generale di Uilcom Uil, Salvo Ugliarolo.

La vittoria dei consumatori e delle compagnie

È certo che con il ritiro dell’emendamento la proposta non verrà votata. E questo segna una vittoria da parte delle associazioni di consumatori che fin dall’inizio avevano visto nel provvedimento una grave violazione dei diritti degli utenti e anche un rischio per la concorrenza di mercato.

Nei giorni scorsi, Fasweb e Iliad avevano manifestato la loro ferma contrarietà, ritenendo “ingiustificato” il blocco. Dello stesso avviso si era dichiarata anche l’Aiip (Associazione italiana internet provider), che in un comunicato aveva bollato la proposta come “una formidabile opportunità di strumentalizzare la contingente situazione per fini anticompetitivi.”

Il caso spagnolo

Non è però soltanto in Italia che la polemica sulla proposta di sospensione della portabilità del numero per chi cambia operatore in questa fase di emergenza si chiude con un nulla di fatto. Anche in Spagna nei giorni scorsi il governo ha rivisto il decreto che prevedeva lo stop alla portabilità, anche in quel caso per tutelare i lavoratori. Sulla base delle modifiche, ora l’esecutivo spagnolo ha stabilito la sospensione della portabilità solo se le operazioni che prevedono l’effettiva presenza contestuale dei tecnici e degli utenti, come si legge su El Mundo.

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[Fonte Wired.it]