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La Russia ha attaccato la capitale dell’Ucraina, Kyiv, e altre aree del paese con uno dei più pesanti bombardamenti degli ultimi mesi. I residenti della capitale hanno dovuto rifugiarsi in metropolitana e nelle altre strutture di riparo in seguito all’attacco aereo. Intorno alle 8, ora locale, durante l’ora di punta, forti esplosioni hanno scosso il centro della capitale causando diversi blackout energetici e interruzioni nella fornitura d’acqua. L’aeronautica militare ucraina ha lanciato l’allarme per un massiccio attacco” russo, segnalando la presenza di 11 bombardieri strategici TU-95 in volo e confermando il lancio di diversi missili.

Allerta anche in Polonia

Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal , ha dichiarato che “15 regioni sono state colpite” dagli attacchi missilistici e dei droni russi. Ci sono feriti e morti, ha detto, sottolineando che le infrastrutture energetiche sono state colpite e Ukrenergo, il principale fornitore di servizi elettrici del paese, sta applicando interruzioni di corrente di emergenza per stabilizzare il sistema.

Le autorità locali hanno segnalato diverse esplosioni anche nella città nord-occidentale di Lutsk, dove un condominio sarebbe stato danneggiato. Il bilancio di eventuali vittime è ancora in fase di accertamento. L’attacco ha interessato anche le regioni dell’Ucraina occidentale, spingendo la Polonia ad allertare i propri aerei militari e quelli alleati della Nato nei pressi del confine.

Questo massiccio bombardamento giunge a pochi giorni dalle celebrazioni del Giorno dell’Indipendenza ucraina, che si sono svolte sabato 24 agosto. L’ambasciata statunitense aveva già lanciato un avviso la settimana passata sul rischio elevato di attacchi in prossimità della ricorrenza. Nelle prime ore di lunedì 26 agosto, l’esercito ucraino ha respinto due ondate di attacchi con droni. Secondo Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare di Kyiv, circa 10 droni sono stati abbattuti mentre si avvicinavano alla capitale intorno alle 4:30 del mattino. Al momento non si hanno notizie di commenti ufficiali da parte russa. Entrambe le parti continuano a negare di prendere di mira deliberatamente i civili, sostenendo che i propri attacchi mirano esclusivamente a obiettivi militari e infrastrutture strategiche.

Nel frattempo le forze ucraine hanno avanzato di tre chilometri nella regione di Kursk, conquistando altri due insediamenti, ha dichiarato Zelenskiy nel suo discorso serale. Sabato 24, però, un cittadino britannico che lavorava per l’agenzia di stampa Reuters è stato ucciso in un attacco all’Hotel Sapphire, nella città di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, vicina alla linea del fronte ma sotto controllo ucraino. Ryan Evans, questo il nome della vittima, consulente per la sicurezza di un gruppo di giornalisti dell’agenzia, è stato colpito da un missile russo Iskander, un’arma balistica che può coprire fino a 500 chilometri di distanza. La Russia colpisce regolarmente hotel frequentati da giornalisti nelle aree vicine al fronte da oltre un anno.



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