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sabato, Gen 23

La storia di Wanda e Visione, nei fumetti



Da Wired.it :

Conosciamo meglio i due protagonisti della nuova serie WandaVision, le cui radici affondano in oltre mezzo secolo di storie a fumetti

È la serie del momento su Disney+, quella che inaugura la quarta fase del Marvel Cinematic Universe sul piccolo schermo: WandaVision. Con il suo approccio sperimentale, ambientando gli episodi in diverse epoche televisive, ha ripreso le fila del personaggio di Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) dopo Avengers: Endgame, nel quale era morto il compagno Visione (Paul Bettany), cui era stata strappata la gemma dell’Infinito dalla fronte. Come fa Visione a comparire al fianco di Scarlet, in tutta la sua goffa sinteticità? Forse qualche indizio possiamo trovarlo nella storia di questi due personaggi, creati ormai oltre 50 anni fa dalla Marvel Comics. Queste storie sono state riprese di recente in Italia da Panini di diversi volumi, che vi linkiamo più sotto: vi sproniamo a leggerle per apprezzare al meglio i due personaggi.

Scarlet su X-Men (credit: Marvel Comics)

Forse solo i veri appassionati sanno che i due protagonisti della serie tv hanno decenni di complicata storia alle spalle. Wanda Maximoff, per esempio, è apparsa per la prima volta nel numero 4 del fumetto degli X-Men, nel 1964, realizzato da Stan Lee e Jack Kirby. Come nel Marvel Cinematic Universe, al suo debutto era dalla parte dei cattivi. Insieme al superveloce fratello Pietro, infatti, faceva parte della Confraternita dei mutanti malvagi guidata dal signore del magnetismo Magneto, un gruppo che si batteva per la supremazia dei mutanti contro il sogno di convivenza di Charles Xavier, fondatore degli X-Men. Il suo potere? Alla sua comparsa sembrava in grado di alterare le probabilità di alcuni eventi, in maniera abbastanza casuale, ma questo era solo un assaggio del suo potenziale. Dopo diversi anni, Scarlet e Quicksilver cambiano squadra, per unirsi ai Vendicatori di Capitan America in un gruppetto composto da ex criminali: oltre a Wanda e Pietro, infatti, c’era anche l’arciere Hawkeye.

The Avengers (credit: Marvel Comics)

È proprio nel team degli Avengers che Wanda incontrerà successivamente Visione. Nell’universo Marvel dei fumetti è un sintezoide, una sorta di uomo artificiale, creato nel 1968 da Roy Thomas e Stan Lee. Anche la sua storia è parecchio complessa, ma in breve Visione può essere considerato il nipote di Hank Pym (se possiamo parlare di parentele nel caso di organismi sintetici). Lo scienziato che nel Marvel Cinematic Universe fa da mentore ad Ant-Man, nei fumetti è in realtà uno dei membri fondatori degli Avengers, nonché il creatore del robot Ultron.

È proprio Ultron che mette insieme Visione, tra mente e corpo. Per il fisico sfrutta i resti di un altro organismo sintetico, un vecchio eroe della Seconda guerra mondiale e compagno di battaglie di Capitan America contro i nazisti: la Torcia umana originale (no, nulla a che vedere con i Fantastici quattro). Per la mente, invece, prende in prestito gli schemi mentali di un Vendicatore creduto morto, Wonder Man. Dalla fusione di questi due elementi nasce Visione, originariamente creato per combattere gli Avengers. Inutile dire che ovviamente la personalità di Wonder Man ha la meglio e il sintezoide entra di diritto tra gli eroi più potenti della Terra. Una storia complicata? Be’, pensate che per anni gli scrittori della Marvel Comics sono andati avanti a giocare con le origini di Visione, mettendone in dubbio tanti dettagli e tirando in ballo addirittura i viaggi nel tempo.

La storia di Wanda e Pietro Maximoff non è da meno, oltretutto. Nel corso di decenni di fumetti, infatti, prima si scopre che sono i figli di Magneto, poi invece viene rivelato che i loro poteri sono frutto degli esperimenti di un folle scienziato, l’Alto Evoluzionario. Lasciati alle cure della balia Bova, una mucca antropomorfa, sono poi cresciuti dagli zingari Maximoff, ignari delle loro vere origini.

Avengers West Coast (credit: Marvel Comics)

Ma torniamo alla nostra coppia: Visione e Scarlet si conoscono negli Avengers, si innamorano, si sposano e… hanno due bambini. Come, visto che Visione è un sintezoide? Be’, ovviamente grazie ai poteri di Wanda e a un pizzico di magia. Nelle storiche storie degli Avengers West Coast realizzate dal maestro del fumetto John Byrne, Scarlet sarà costretta ad affrontare il suo lato oscuro e soprattutto la verità sui suoi figli. Il trauma, nel tempo, porterà Wanda da un lato a essere sempre più potente, dall’altro invece sempre più instabile. Dovrà anche affrontare l’abbandono di Visione che, dopo aver perso ogni emozione, lascia la moglie senza troppe spiegazioni. 

Passano gli anni e Scarlet, sotto il controllo di un altro nemico e grazie alla sua capacità di alterare la realtà, colpisce il cuore degli Avengers: fa ubriacare Iron Man, uccide Occhio di falco, prende il controllo di Visione, lo costringe ad attaccare i compagni fino a che non viene strappato in due da She-Hulk. In sostanza resetta i Vendicatori, nell’importante saga chiamata Avengers Divisi, che ha posto le basi per la rinascita fumettistica del gruppo a opera di Brian Bendis.

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Avengers Disassemble (credit: Marvel Comics)

Dopo la tragedia, il dottor Strange, Magneto e Charles Xavier si prendono cura di Scarlet, ma la situazione non fa che peggiorare: convinta che gli Avengers e gli X-Men la vogliano uccidere, Wanda crea una realtà alternativa in cui trascina tutto il mondo, eroi e persone comuni comprese. In questa nuova realtà, quella di House of M, i mutanti hanno ereditato la terra e Magneto è al vertice del mondo, affiancato dai suoi figli. Non finirà bene, soprattutto per gli X-Men, perché nel finale della saga, quando tutti i nodi vengono al pettine, Wanda userà le sue capacità per decimare i figli dell’atomo e privarli dei poteri, innescando anni di storie di mutanti in via di estinzione.

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House of M (credit: Marvel Comics)

Wanda, in sostanza, diventa la loro nemica numero uno e il suo percorso di riabilitazione è stato lungo e periglioso. Unico conforto: contribuirà alla rinascita di nuovi mutanti.

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The Vision (credit: Marvel Comics)

A Visione non va molto meglio, visto che viene ricostruito e distrutto diverse volte nel corso degli anni successivi, usato come sistema operativo da un viaggiatore nel tempo e privato ancora una volta dei sentimenti. Nelle sue vicende più recenti, narrate da Tom King e Gabriel Hernandez Walta (vincitori di un premio Eisner per questa serie), decide di crearsi una famiglia di sintezoidi, uguali a lui per aspetto e poteri: una moglie, Virginia, due figli adolescenti, Vin e Viv, e un cane, Sparky. Una quasi perfetta vita nei sobborghi, con la speranza di ordinarietà (che ovviamente non ci sarà).

Il contesto di Visione ricorda molto l’ambientazione della serie tv WandaVision. Che tutti questi 50 anni di storie ci possano dire qualcosa proprio su ciò che avverrà a Scarlet e Visione?

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[Fonte Wired.it]