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martedì, Gen 21

la tecnologia spiegata ai diversamente giovani


Imparare a utilizzare lo smartphone o il tablet, adottare accorgimenti di base per garantire la sicurezza dei dati, effettuare ricerche online e accedere ai contenuti multimediali di proprio interesse. Tutte operazioni semplici per i nativi digitali e per chi ha seguito fin dall’inizio lo sviluppo delle nuove tecnologie, ma che talvolta nella terza età possono risultare difficoltose. Al via oggi a Milano la seconda edizione di un progetto messo in campo da Samsung proprio con l’obiettivo di colmare questa lacuna.

La tecnologia accessibile ai diversamente giovani

SAVE for Seniors, questo il nome dell’iniziativa che si configura in una serie di lezioni tenute in modo volontario da personale dell’azienda e rivolte agli over 55. Così Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics descrive l’iniziativa.

Da oltre 25 anni, Samsung in Italia si contraddistingue per lo sviluppo di iniziative altamente innovative in diversi ambiti, dall’arte alla scuola, dalla sicurezza alla formazione professionale, tutte volte a valorizzare il digitale a supporto di specifiche esigenze locali. E la formazione e la sensibilizzazione a un utilizzo consapevole della tecnologia è una delle nostre prerogative. Per questo motivo, siamo lieti e orgogliosi di poter dare il nostro contributo con l’annuncio di questa seconda edizione di SAVE for Seniors, un progetto con il quale permetteremo anche ai meno giovani di utilizzare la tecnologia in maniera semplice e sicura, in modo da arricchire di nuove opportunità la vita di ogni giorno.

Di seguito l’elenco degli appuntamenti in programma a Milano, il primo già oggi. A ospitarli il Samsung Customer Service in via Boni 29.

  • martedì 21 gennaio 2020;
  • martedì 18 febbraio 2020;
  • martedì 17 marzo 2020;
  • martedì 21 aprile 2020;
  • martedì 19 maggio 2020;
  • martedì 16 giugno 2020;
  • martedì 20 ottobre 2020;
  • martedì 17 novembre 2020;
  • martedì 15 dicembre 2020.

Non fatichiamo a immaginare che l’iniziativa goda dell’approvazione di András Arató, meglio noto come il protagonista del meme Hide the Pain Harold.



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