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giovedì, Set 26

La Tesla della polizia si scarica e il ricercato fugge


È successo durante un inseguimento sulle strade di San Francisco. Motivo? Qualcuno si era dimenticato di ricaricare l’auto…

Foto: Dipertimento di Polizia di Fremont

Era dai tempi del telefilm Le strade di San Francisco che avevamo una certezza: alla fine di un inseguimento la polizia acciuffa sempre il ladro. Ma anche le vecchie certezze si sgretolano. Così è successo che un’auto elettrica della polizia della Bay Area di San Francisco, sia rimasta a secco proprio durante un’inseguimento, lo scorso venerdì, lasciando che il ricercato riuscisse a fuggire dopo 10 minuti di zig zag.

In seguito si è scoperto che l’auto, una Tesla Model S 85 del 2014, non era completamente carica e ha esaurito l’energia nel momento meno opportuno. Come ha spiegato alla CNN il portavoce del dipartimento di polizia di Fremont, Geneva Bosques: “Succede di tanto in tanto, soprattutto se un agente ritorna alla stazione per prendere un rapporto e poi non torna per strada”.

Secondo il rapporto, l’agente stava inseguendo un veicolo di un ricercato diretto a South Bay quando la Tesla ha iniziato a scaricarsi. “Ho appena realizzato che sto esaurendo la batteria di 6 miglia con la Tesla e potrei perderla qui in un secondo”, ha detto l’ufficiale, invitando altre volanti a procedere con la cattura. Ma nulla di fatto. La polizia ha poi spiegato che l’inseguimento è stato annullato quando è diventato pericoloso. E il veicolo sospetto è stato successivamente trovato abbandonato a San Jose, non lontano da San Francisco.

A seguito di un’indagine interna, il portavoce della polizia di Fremont ha spiegato che la Tesla non era stata completamente caricata all’inizio del turno. E che questo non c’entra nulla col fatto che fosse elettrica. “Purtroppo accade di tanto in tanto anche ai nostri veicoli che funzionano a gas, se non vengono ricaricati alla fine di un turno”. Dunque è certo che la rivedremo sulle strade di San Francisco. Fosse solo per patriottismo: la Tesla in questione è infatti prodotta nello stabilimento di Fremont e ha iniziato a pattugliare le strade all’inizio di quest’anno, nell’ambito di un programma pilota per contribuire a ridurre le emissioni di gas serra della città del 25 percento entro il 2020. Per risparmiare il Dipartimento si era affidato a un’auto usata del 2014 in sostituzione di un Dodge Charger del 2007, che sarebbe stato messo fuori servizio a causa dell’età. Intento lodevole. Ma a Fremont (e non solo a Fremont) c’è chi ora pretende che i produttori di auto elettriche si scervellino per creare auto che hanno ricarica più rapida e maggiore autonomia. Cosa sarebbe successo se invece di una volante della polizia a scaricarsi all’improvviso fosse stata un’ambulanza?

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