Esplora il mondo della tecnologia e del lifestyle con Consigli Tech e Lifestyle di Flavio Perrone

La verifica dell’età per i siti porno rischia di diventare un assist per i cybercriminali

by | Nov 5, 2025 | Tecnologia


Tra pochi giorni scatterà l’applicazione della nuova legge italiana che prevede l’obbligo di verifica dell’età per i gestori di siti che propongono contenuti pornografici. Nel mirino di Agcom, che ha fissato i requisiti per implementare i controlli, ci sono già 45 siti (in un primo momento erano 48) che rischiano di subire sanzioni o essere oscurati in  caso di inadempienza.

In attesa di vedere quello che accadrà il 12 novembre, emergono però altre preoccupazioni che riguardano le possibili reazioni degli utenti (minorenni e non) e le conseguenze che potrebbero avere anche a livello di cyber security.

Un controllo facilmente aggirabile

I critici di questo tipo di provvedimenti sottolineano da tempo come i controlli previsti possano essere elusi con estrema semplicità. Al di là dei casi che prevedono di “barare” in qualche modo per ottenere lo status di maggiorenne, lo stratagemma più semplice per aggirare i controlli previsti nel nostro paese è quello di utilizzare una Vpn per mascherare la propria nazionalità.

Le Virtual Private Network consentono infatti di connettersi a Internet utilizzando una connessione protetta da crittografia e che “rimbalza” su un server dedicato per garantire l’anonimato. La maggior parte di queste, inoltre, consente di selezionare la posizione geografica del server remoto a cui ci si vuole collegare.

In altre parole, usando una Vpn è possibile collegarsi a un sito fingendo di essere un utente di qualsiasi altro paese. Basterebbe quindi collegarsi a un sito (anche uno dei 45 soggetti all’ultimatum) per mascherare la propria nazionalità e accedervi senza alcun problema.

All’indomani dell’introduzione dei controlli è prevedibile che l’uso di Vpn subisca una brusca impennata simile a quella a cui si è assistito negli Stati Uniti e nel Regno Unito in seguito a provvedimenti simili.

Molte delle persone che si rivolgeranno a questo tipo di strumento, anche in considerazione del fatto che buona parte di esse saranno minorenni che hanno il semplice obiettivo di aggirare i controlli, sceglieranno di bypassare la verifica dell’età e utilizzare Vpn gratuite per risultare geolocalizzati all’estero. Sul web e sui vari store dedicati agli smartphone se ne trovano decine. Purtroppo, molte di queste sono tutt’altro che affidabili.

Il rischio di usare Vpn gratuite

La Vpn è un servizio particolarmente delicato. Chi sceglie di usarla lo fa per navigare in maniera anonima, proteggere la sua privacy e contrastare eventuali tentativi di intercettazione dei dati inviati e ricevuti via Internet.

C’è però il rovescio della medaglia: il fornitore del servizio Vpn ha inevitabilmente accesso a tutti quei dati che l’utente vorrebbe proteggere. È per questo motivo che il consiglio è sempre quello di rivolgersi a fornitori conosciuti e affidabili. In caso contrario, si corre il rischio di servire su un piatto d’argento un’incredibile quantità di informazioni sensibili al primo malintenzionato che si presenta.

Il primo elemento che deve portare a dubitare dell’affidabilità di un fornitore, come accade spesso quando si parla di servizi online, è quello della gratuità del servizio. La domanda che ci si deve porre, infatti, è: “cosa ci guadagna a offrirmi gratis una connessione anonima?”. La risposta, di solito, è semplice: la possibilità di registrare i dati di navigazione dell’utente e ricavarne dei soldi.



Fonte

Written By

Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

Related Posts

Impact-Site-Verification: c90fc852-aae7-4b2e-b737-f9de00223cb0