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mercoledì, Giu 03

La vicinanza del mondo dello spettacolo Usa al movimento Black Lives Matter



Da Wired.it :

Dagli attori-poliziotti nelle serie tv che non si risparmiano in donazioni al licenziamento di uno degli sceneggiatori del prossimo spin-off del franchise Law & Order per alcuni messaggi controversi sui social nei confronti dei manifestanti

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(Foto: Getty Images)

Il brutale assassinio di George Floyd e le manifestazioni che ne sono seguite in questi giorni negli Stati Uniti non hanno lasciato indifferenti numerosi esponenti del cinema, della televisione e della cultura in generale, che stanno dimostrando la loro vicinanza al movimento Black Lives Matter a mezzo social oppure attraverso ingenti donazioni: da J. J. Abrams a Don Cheadle, da Steve Carell a John Legend passando per Drake, Rihanna, Blake Lively e Ryan Reynolds, Ellen DeGeneres e Seth Rogen… tutti loro hanno dichiarato di sostenere economicamente molte associazioni e di voler pagare le cauzioni dei manifestanti; Arnold Schwarzenegger ha scritto una lettera di condanna alle violenze nei confronti degli afroamericani.

In seguito alle scellerate dichiarazioni di Trump di voler portare “law and order” nel paese, ovvero di usare la legge e l’ordine (le forze di polizia) contro le proteste, sono stati molti gli attori che nelle serie tv interpretano appunto dei poliziotti a voler contribuire concretamente alle iniziative di solidarietà nei confronti dei manifestanti: personalità come Stephanie Beatriz di Brooklyn Nine-Nine o Griffin Newman di Blue Bloods hanno donato somme all’Emergency Response Fund, e lo stesso hanno fatto la sceneggiatrice di Law & Order: SVU Celine Robinson e il creatore di Medical Police Max Silvestri. A proposito di Law & Order, la casa di produzione di Dick Wolf ha licenziato uno sceneggiatore del prossimo spin-off del franchise per alcuni messaggi controversi sui social nei confronti dei manifestanti. Il cast di un’altra serie ancora, West Wing, sta valutando invece una speciale reunion a sostegno del Black Lives Matter.

Ulteriori iniziative di sostegno sono messe in campo da televisioni e altri media: il canale Abc ha deciso di riproporre la replica dell’episodio della serie Black-ish dedicato alle violenze della polizia, mentre Bet, rete di musica e intrattenimento a vocazione afroamericana, trasmetterà uno speciale che approfondirà i temi che stanno animando questi giorni. Messaggi di solidarietà sono venuti poi da piattaforme come Netflix, Amazon Prime Video, Hbo, YouTube e Disney. Warner Bros, invece, diffonderà gratuitamente negli Stati Uniti per il mese di giugno Il diritto di opporsi, film con Michael B. Jordan e Jamie Foxx che ricostruisce una storia vera di ingiustizia nei confronti di un imputato di colore. Infine, cantanti come The Weeknd fanno appello all’industria discografica affinché si apra una riflessione sull’effettiva inclusività, soprattutto a livello di manager e posizioni apicali.

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[Fonte Wired.it]