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mercoledì, Giu 26

l’acquisizione di Drive.ai è ufficiale


I rumor trapelati in Rete nelle scorse settimane si sono rivelati fondati: Apple ha reso ufficiale l’acquisizione di Drive.ai, realtà specializzata nello sviluppo di soluzioni dedicate alla guida autonoma. La mossa è stata confermata dal gruppo al sito Axios. Decine di ingegneri e membri del team al lavoro sul product design si sposteranno da Mountain View, dove ha sede la startup, a Cupertino.

Apple: Drive.ai per la guida autonoma

Si tratta dunque della più classica delle operazioni acqui-hire, finalizzata a far proprie competenze, personale e proprietà intellettuali. La mela morsicata torna così a investire e puntare sull’ambito delle self-driving car, dopo aver ridimensionato il Project Titan all’inizio dell’anno, allontanando 200 dipendenti fino ad allora al lavoro sull’iniziativa. Stando alle informazioni fin qui rese note, la stretta di mano è giunta al termine di una lunga fase di contrattazioni, con altre realtà interessate ad acquisire Drive.ai.

Drive.ai

La startup è stata fondata nel 2015, arrivando a una valutazione stimata in 200 milioni di dollari già nel 2017. Fino ad oggi ha condotto alcune sperimentazioni delle tecnologia sviluppata, con progetti pilota che hanno interessato, tra le altre, anche la città texana di Frisco. Le attività saranno definitivamente interrotte entro le prossime due settimane, portando al licenziamento di circa 90 dipendenti in California e di altri in Texas. Non è dato a sapere a quanto ammonti l’investimento messo sul piatto da Cupertino per finalizzare l’operazione: secondo alcuni il prezzo pagato è inferiore a 77 milioni di dollari.

Apple potrà così tentare di recuperare il terreno perduto nei confronti di altre realtà della Silicon Valley e più in generale del mondo hi-tech già al lavoro da tempo sulla guida autonoma: citiamo Google con la divisione Waymo di Alphabet, ad esempio, ma anche Uber e Tesla, tutte intenzionate a lanciare entro breve tecnologie e servizi destinati a una nuova forma di mobilità, anche passando attraverso partnership con automaker e altri protagonisti nell’ambito delle quattro ruote.



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