L’euro digitale è stato al centro della discussione durante l’ultimo Eurogruppo a Copenhagen. La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha sottolineato che quanto discusso e approvato all’unanimità in aula costituisce il punto di partenza per un ulteriore lavoro che proseguirà sia al Parlamento europeo sia a livello di Consiglio.
Secondo Lagarde, “siamo molto ansiosi di vedere come procederà rapidamente questo processo e cosa verrà portato avanti”. Il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, ha aggiunto che “dopo molto lavoro, abbiamo trovato un ampio consenso sull’equilibrio in merito alle importanti questioni relative al tetto massimo per i limiti di detenzione e al processo di emissione per l’ufficio digitale”.
Il ministro dell’Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, ha espresso apprezzamento per l’impegno e il lavoro svolto a livello europeo per una procedura chiara e trasparente per la definizione dei limiti di detenzione dell’euro digitale. Ha inoltre sottolineato l’importanza di un modello di compensazione dei costi di gestione più basso delle tradizionali carte di pagamento, al fine di tutelare consumatori e mercato.
Giorgetti ha anche evidenziato che l’euro digitale deve garantire l’autonomia strategica e la resilienza del sistema finanziario di fronte alle minacce esterne. Il ministro ha quindi ribadito la priorità strategica per l’Italia di proteggere i consumatori e il mercato, assicurando che il sistema finanziario sia resiliente alle minacce esterne.
FP
