Sul fondo c’è l’ingresso usb type-c per la ricarica della batteria che offre fino a 100 minuti di autonomia e rabbocco rapido per 7 minuti di taglio in 3 minuti. Lo stile è minimalista senza parti da avvitare o agganciare/sganciare in con fermi quanto con magnetici che assicurano sia le testine sul lato alto sia lo stesso blocco superiore. L’intercapedine in mezzo fa da raccoglitore dei peli, non è molto capiente quindi si deve svuotare a ogni rasatura e non è mai semplice rimuovere davvero tutto il contenuto. È presente solo un tasto, sul lato destro, per avviare/stoppare la rasatura. A livello costruttivo, Laifen ha realizzato un piccolo gioiello molto soddisfacente da utilizzare e anche da osservare, l’ispirazione a Apple è evidente anche nella confezione d’acquisto, che sembra quella di uno smartphone del brand californiano (a tal proposito, c’è solo il cavo usb, non il caricatore, come ormai da prassi).
Consigliato per rasature frequenti
E le lame? Sono tre, due più profonde e uno per le rifiniture con texture laser, mentre la lamina è ultrasottile (0,055 mm) ipoallergenica e a basso contenuto di nichel per evitare arrossamenti e irritazioni. L’angolo di rasatura è pari a 146 gradi, le testine non si muovono in più direzioni come molti rasoi elettrici più classici, ma grazie alle dimensioni compatte si riesce a seguire le linee del viso abbastanza bene, ho trovato solo un po’ più ostica la zona in prossimità delle narici. Per il resto, le lame si comportano bene con barbe non troppo lunghe, anche sulle rose dove si trovano i vari cambi di inclinazione dei peli, dove al massimo è necessario un paio di passate in più.




