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venerdì, Gen 21

Laphroaig, 10 cose che forse non sapete sull’iconico whisky



Da Wired.it :

Partiamo da una confessione: abbiamo avuto occasione di degustare il pregiato Laphroaig 33 YO, nuova edizione speciale e limitata dell’iconico whisky presentata a Roma da Stock Spirits con il brand ambassador per l’Italia Marco Gheza e il Consumer & Trade Marketing Angelo Simonetta. Di seguito le dieci cose che ancora non sapete sul Laphroaig. O forse le sapete e allora siete davvero super esperti!

1. Partiamo con il nome. Vi siete mai chiesti che cosa significhi Laphroaig? Ebbene la traduzione letterale suona all’incirca così: “La splendida conca dell’ampia baia”.

2. Le origini: dove, come, quando. La distilleria Laphroaig si trova sull’Isola di Islay, affacciata sul braccio di mare tra la Scozia e il Nord Irlanda. E’ stata fondata nel 1815 da Alexander e Donald Johnston e visitata nel ‘94 dal Principe Carlo che lo insignì del Royal Warrant: è l’unica distilleria a rifornire la Casa Reale.

3. Fu l’unico whisky venduto negli Stati Uniti durante il Proibizionismo. Perché? Perché sembrava una medicina, l’odore salmastro e iodato gli consentiva di passare indisturbato i controlli doganali.

4. A cosa si deve il suo sapore caratteristico? E’ tra le sei distillerie scozzesi con maltaggio artigianale a pavimento, il malto d’orzo viene essiccato su un fuoco di torba (proveniente esclusivamente dall’isola di Islay) che gli conferisce quel suo caratteristico sapore.

5. Già, ma quale sapore? E’ conosciuto per essere un whisky corposo e affumicato con una nota di dolcezza. Se il Laphroaig 10yo presenta un gusto dolce che accenna note di sale e torba, e nell’intensità del suo aroma tostato ricorda sensazioni di fumo e alghe marine, il Laphroaig 33 yo al palato è torbato e dolce, sa di glassa al miele per barbecue dolce e speziata. Presenta note citriche e fruttate di limone e lychee, con un tocco di iodio, legno di cedro e fiori secchi. Sul finale è floreale e affumicato, con una nota di fumo di legna persistente.

6. E’ un whisky da meditazione “letteraria”. E’ stato citato da numerosi scrittori, si va da Philip Dick in Divina invasione nella Trilogia di Valis a Umberto Eco in La misteriosa fiamma della Regina Loana.

7. Come viene distillato? Da oltre 80 anni viene distillato secondo la formula originale del suo inventore, il master distiller Ian Hunter. Doppia distillazione, affinamento in botti ex bourbon e imbottigliamento a 40 gradi alcolici per l’iconico Laphroaig 10 yo.

8. Qualità dell’orzo. L’orzo utilizzato è principalmente l’Optic, proveniente da Edimburgo. Per l’essiccazione ci vogliono sedici ore di torba e diciotto ore di aria calda.  Per la fermentazione cinquantacinque ore in settimana, che arrivano a novanta nel weekend.

9. Quanti dipendenti ci vogliono per ottenere un whisky tanto pregiato? Incredibile ma vero, nella distilleria di Laphroaig lavorano diciannove dipendenti in tutto, con tre turnazioni da otto ore, da lunedì al sabato, pronti a sfornare 2.600.000 litri l’anno.

10. Perchè quella del Laphroaig 33 yo è un’edizione speciale e limitata?
The Ian Hunter Story Book 3 è conservata per 33 anni in vecchie botti di bourbon di quercia. E’ distribuita in appena 4800 bottiglie in tutto il mondo, di cui 60 in Italia. La distribuzione italiana è di Stock Spirits e, data la sua rarità, viene venduta a un prezzo medio di 1400 euro a bottiglia. Ma online non si trova più a meno di 1850 euro (c’è persino chi lo vende già a 2500 euro a bottiglia).



[Fonte Wired.it]