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giovedì, Ott 17

L’artista che trasforma i tweet di Trump in fumetti


E sono più credibili da strisce cartoon che da interventi presidenziali. Il fumettista D.M. Higgins da anni sostituisce al testo originale di alcuni fumetti Marvel il contenuto dei tweet del presidente, con grandi risultati

(foto: Andrew Harrer/Bloomberg)

Esiste un account su Twitter dove quasi quotidianamente vengono pubblicati fumetti ispirati ai post su Twitter del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. @Pres.Supervillain – questo il nome del profilo – è curato da D.M. Higgins, un autore ed editore di fumetti statunitense, e ha circa 60mila follower (ma il numero sta aumentando a vista d’occhio nelle ultime ore).

Quello che Higgins fa è piuttosto semplice: l’artista passa in rassegna i tweet del presidente e sceglie l’immagine più adatta per trasporlo nei balloons tipici dei fumetti, selezionando scene tra quelle dei classici Marvel relative a Teschio rosso, l’antagonista principale delle strisce di Captain America. Dopodiché usa Photoshop, sostituendo il testo originale con quello del tweet di Trump. Et voilà: il risultato è una riuscitissima parodia.

Molti dei tweet che Trump scrive sono infatti caratterizzati da un linguaggio molto colloquiale – che poco si addice alla Casa Bianca ma si presta alla perfezione al genere fumettistico. L’ abbinamento è così azzeccato che spesso viene da chiedersi se ciò che troviamo all’interno delle nuvolette non sia frutto dell’immaginazione, più che una semplice scimmiottamento. Higgins lascia però poco spazio ai dubbi: accanto ad ogni opera, c’è la fonte dalla quale ha tratto ispirazione.

Così è anche per l’ultimo tweet apparso nell’account e liberamente ispirato all’assurda lettera che Trump ha inviato al suo omologo turco Erdogan per tentare di fermare un’operazione militare nel nord della Siria. Nel fumetto si vede Teschio rosso (cioè Trump) che tenta di strozzare Captain America (Erdogan) e pronuncia le stesse parole che il presidente americano ha usato nel testo: “La storia ti considererà sempre un diavolo se non fai le cose nel modo giusto: non fare il duro, non fare il matto”.

In un altro post dell’8 ottobre scorso si vede Teschio rosso prendere a schiaffi il suo interlocutore e intimargli di restituirgli il denaro dovuto, risparmiandosi inutili elogi: una scena ideale per una vecchissima – risale al 2013 – risposta di Trump a un’intervista del compianto rapper Mac Miller, autore della hit che prendeva in prestito il suo nome: Donald Trump.

Ma la lista dei fumetti trumpiani è lunga. Uno dei più riusciti è senza dubbio quello in cui si vede Teschio rosso emergere da un muro e dire: “Sai, sono una brava persona”: una frase che il presidente aveva pronunciato durante un’intervista ad Abc News poco dopo essere entrato ufficialmente in carica.

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