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sabato, Ott 15

L’artista Damien Hirst ha bruciato 1000 opere dal valore di 2 milioni di dollari. Ora sono opere digitali (NFT)

da Hardware Upgrade :

L’artista britannico Damien Hirst ha deciso di bruciare più di 1000 opere della collezione “The Currency” durante la Newport Street Gallery di Londra, a favore delle versioni digitali (NFT). La raccolta “The Currency” è formata da 10.000 opere fisiche firmate e numerate (ognuna con una versione digitale), dove gli acquirenti potevano decidere se tenere l’opera fisica oppure quella digitale, nell’ultimo caso, bruciando la versione fisica.



Hirst brucia 1.000 opere in diretta durante la Newport Street Gallery

Delle 10.000 opere vendute da Hirst, 5.149 acquirenti hanno deciso di tenersi l’opera fisica, mentre i restanti 4.851 quella digitale (NFT). Di conseguenza, l’artista ha già iniziato a bruciare le prime 1.000 opere fisiche, dal valore di 2.000 dollari l’una, dentro a sei camini installati per l’occasione.




“Molte persone pensano che stia bruciando milioni di dollari di arte ma non lo sto completando, sto completando la trasformazione di queste opere d’arte fisiche in NFT bruciando le versioni fisiche. Il valore dell’arte digitale o fisica che nella migliore delle ipotesi è difficile da definire non andrà perso, sarà trasferito in NFT non appena saranno bruciati”, ha scritto Hirst sul suo profilo Instagram.



L’artista, famoso per le sue opere controverse, continuerà a bruciare le proprie opere d’arte e le restanti copie fisiche su base giornaliera fino alla chiusura della galleria il 30 ottobre 2022. Tra gli acquirenti delle opere c’è anche lo stesso Hirst, che ha deciso comprarne 1.000.



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