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venerdì, Gen 24

Lavare le strade non abbatte le polveri sottili PM10: cosa dice la scienza


Per abbattere la quota di PM10 nell’atmosfera basterebbe lavare le strade ? Il tema è in ballo sempre più di frequente negli ultimi mesi in virtù dell’aumentato rischio legato all’inquinamento nelle grandi città e nella pianura padana. Tuttavia dietro questo interrogativo sembrano celarsi al tempo stesso una valida intuizione e una secca smentita.

Sebbene in modo ricorrente venga sollevato questo dubbio, cercando soluzioni alternative al blocco del traffico (soprattutto a seguito del blocco dei diesel dei giorni scorsi), la risposta sembra esserci fin dal 2016 e proviene dall’Arpa Piemonte a seguito di esplicita interrogazione da parte dell’Assessorato Ambiente Città di Torino:

Scopo dell’indagine: effettuare un primo test degli effetti sull’inquinamento da PM10 di una operazione di lavaggio intensivo delle strade, curata dalla Società Metropolitana Acque Torino. Il test non ha evidenziato alcun effetto di abbattimento delle concentrazioni di PM10 a seguito del lavaggio delle strade.

L’Arpa, a conferma della validità dell’approccio scientifico al tema, mette tuttavia le mani avanti: benché la sperimentazione non abbia sortito il benché minimo risultato, impone approfondimenti ulteriori:

 Si tratta tuttavia di un risultato preliminare, che andrebbe confermato con un’indagine più approfondita, in analogia a quanto è già avvenuto  in altre esperienze europee documentate nella letteratura scientifica.

Paradossalmente i dati hanno addirittura rilevato un andamento contrario, ossia con un aumento del particolato rilevato nei giorni della pulizia delle strade: anche questo dato non dimostra alcunché, se non la necessità di studi ulteriori. Una cosa è certa: non è possibile sostenere, ad oggi, che il lavaggio delle strade possa contribuire in modo massivo all’abbattimento delle micropolveri nelle strade. Per ambire ad un approfondimento reale, spiega l’Arpa, bisognerebbe estendere la sperimentazione ad una zona più ampia e all’intera stagione invernale.

Ecco perché il blocco del traffico è spesso la scelta intrapresa: è decisamente la più immediata in caso di urgenza, al netto di lunghe ricerche scientifiche basate su una intuizione priva di alcuna conferma sostanziale.



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