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martedì, Feb 14

Lazio, la destra con Rocca ha vinto le elezioni regionali



Da Wired.it :

Il Lazio passa alla destra di Francesco Rocca. Chiusi alle 15 di lunedì 13 febbraio i seggi in Lazio per le elezioni regionali. Il conteggio dei voti assegna la vittoria al nome espresso da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, perché secondo le regole delle regionali, il candidato o la candidata che avrà ottenuto più preferenze diventerà automaticamente presidente della regione, non essendo previsto il ballottaggio. A sfidare Rocca, già  presidente della Croce rossa italiana, sono stati Alessio D’Amato e con il Movimento 5 Stelle (M5s) la giornalista Rai Donatella Bianchi

Elezioni regionali in Lazio:

  1. L’affluenza
  2. Le proiezioni
  3. I candidati e la candidata
  4. Il consiglio e la giunta
Elezioni regionali

Non è solo un modo di dire. L’affluenza alle elezioni regionali rimane intorno al 40%, un dato tra i più bassi di sempre e un crollo verticale rispetto alle ultime consultazioni. Ma qualcuno proverà ad affrontare realmente il problema?

L’affluenza

Alla chiusura dei seggi, aperti dalle 7 alle 23 di domenica 12 febbraio e dalle 7 alle 15 di lunedì 13, l’affluenza è stata del 37,2%, un vero crollo rispetto alla scorsa tornata elettorale, quando si era recato a votare il 66,44% degli aventi diritto.

Le proiezioni 

Secondo i dati della piattaforma Eligendo del ministero dell’Interno, queste sono le percentuali di voto dei candidati presidente con 3.794 sezioni scrutinate su 5.306 totali:

  1. Francesco Rocca: 51,62%
  2. Alessio D’Amato: 35,07%
  3. Donatella Bianchi: 11,33%
  4. Sonia Pecorilli: 1,01%
  5. Rosa Rinaldi: 0,97%

Rispetto ai partiti:

Con Rocca:

  1. Fratelli d’Italia: 34,06%
  2. Lega: 7,35%
  3. Forza Italia: 6,81%
  4. Lista civica Francesco Rocca presidente: 2,19%
  5. Unione di centro: 1,48%
  6. Noi Moderati: 1,18%

Con D’Amato:

  1. Partito democratico: 20,81%
  2. Azione-Italia Viva: 4,97%
  3. Lista civica D’Amato presidente: 3,3%
  4. Verdi-Sinistra Italiana-Possibile: 3,2%
  5. Demos: 1,35%
  6. +Europa, Radicali italiani e Volt: 1,05%
  7. Partito socialista italiano: 0,48%

Con Bianchi:

  1. Movimento 5 Stelle: 9,04%
  2. Polo progressista: 1,25%

Con Pecorilli:

  1. Partito comunista italiano: 0,72%

Con Rinaldi:

  1. Unione Popolare: 0,76%
Da sinistra: Francesco Rocca, Alessio D'Amato e Donatella Bianchi

Finita l’era Zingaretti, a contendersi la presidenza saranno Alessio D’Amato, assessore alla Sanità, Francesco Rocca, presidente della Croce rossa italiana, e la giornalista Rai Donatella Bianchi. Ecco chi li sostiene

I candidati e la candidata

Alessio D’Amato, già assessore regionale alla Sanità dal 2018, è il candidato sostenuto da Partito democratico (Pd), Verdi e Sinistra italiana, Partito socialista italiano, Democrazia solidale, Più Europa, Radicali, Volt, Azione e Italia Viva. La sua candidatura si basa su una gestione effettivamente virtuosa della pandemia e su un programma accurato, recante tutte le coperture finanziarie con cui intende realizzare le sue proposte, drammaticamente assenti nei programmi degli avversari.

Donatella Bianchi, giornalista Rai ed ex presidente del Wwf, è la candidata del Movimento 5 stelle, sostenuta anche dalla lista Polo progressista dell’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e dell’ex viceministro dell’Economia Stefano Fassina. La sua candidatura ha creato una spaccatura nel centrosinistra, rimarcando l’incapacità di Pd e M5s di creare una coalizione per affrontare la destra. Si presenta con un programma corposo che lascia ampio spazio all’ambiente, ma dove mancano i numeri con cui ha intenzione di realizzare le sue proposte.

Francesco Rocca, presidente della Croce rossa italiana, è il nome scelto dalla destra per cercare di competere con una candidatura autorevole come quella di D’Amato. A sostenerlo Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi moderati, Unione di centro e la Lista civica Rocca presidente. A differenza degli avversari, ha presentato un programma scarno, con poche proposte e dati toni ampiamente retorici.

Il consiglio e la giunta

Oltre al o alla presidente, verrà eletto anche il nuovo consiglio regionale. I seggi disponibili sono 49, più altri due assegnati alla persona eletta presidente e a quella che è arrivata seconda, per un totale di 51 seggi totali. Una volta completato il processo elettorale, la coalizione vincente forma la giunta regionale, composta da presidente e assessori. Sia giunta che consiglio hanno sede nel palazzo della Regione Lazio, in via Rosa Raimondi Garibaldi a Roma.

[Articolo in aggiornamento]



[Fonte Wired.it]