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sabato, Ott 05

Le 10 migliori risate sentite al cinema


Non le più divertenti ma le più strane, quelle che dicono di più di un personaggio, le più originali e memorabili

Una risata non significa mai una cosa sola. Un personaggio che ride può comunicare moltissimo, tanto il divertimento, quanto la paura, il timore o la meschinità. La risata minacciosa è un classico di qualsiasi villain grossolano, ma esiste anche la risata maligna del mostro, la risata subdola di chi ha in mente qualcosa di terribile, la risata finta di chi è in imbarazzo e la risata maldestra di chi è involontariamente ridicolo. Ne esistono tantissime e ognuna vuol dire qualcosa di diverso.

Una delle risate più famose in assoluto è quella del Joker, anche se nessuno ha mai sentito quella vera, tuttavia rimane il personaggio immaginario in assoluto maggiormente legato al ridere. Ogni singola versione del Joker per lo schermo (grande o piccolo che fosse) ha lavorato sulla risata, ogni attore ci si è impegnato per creare la sua. Da questa settimana è possibile sentire nei cinema quella di Joaquin Phoenix, che si è impegnato moltissimo per crearne una malata, colma di odio e disprezzo per se stesso. Non matta o godereccia come siamo abituati ad associare al personaggio, ma inquietante perché cronica, compulsiva e controproducente.

In omaggio al Joker abbiamo trovato le dieci migliori risate sentite al cinema. Alcune sono particolari, altre sono sofisticate, altre ancora storiche e riconoscibilissime ma le migliori sono quelle che hanno creato qualcosa di originale e unico. Per rispetto a Joaquin Phoenix, però, non abbiamo inserito nessun altro Joker nella classifica.

10. Mary Poppins

Lo zio Albert è un parente di Mary Poppins la cui risata ha un effetto così alleggerente da far levitare. Offrirà il tè a tutti sul suo soffitto, condito con una risata sincerissima e mai noiosa benché costante (che bravo Ed Wynn!).

9. Beverly Hills Cop

La risata italiana di Eddie Murphy è anche più nota di quella originale, tuttavia è una mistificazione, un’invenzione del suo doppiatore Tonino Accolla. In originale la risata di Eddie Murphy non è così ridicola, ma comunque rimane uno dei suoi tratti più peculiari e un prolungamento delle sue battute.

8. Shining

Jack Nicholson lavora tantissimo con la risata. La usa in quasi tutti i film, usa anche i sorrisi e le facce sveglie, fa del ridere un condimento sempre diverso. In Shining arriva al massimo, la risata è quasi disumana, apre le porte allo stato di follia e ne certifica la discesa verso il peggio. Scoppia all’improvviso, quasi a mettere paura, e da quel momento in poi cominciamo a vedere anche noi presenze nell’hotel. L’antipasto della tragedia.

7. Ninotchka

Il fatto che Greta Garbo ridesse era il dettaglio tramite il quale veniva venduto tutto il film. In fondo era un’attrice che aveva lavorato una vita intera nel cinema drammatico che si cimentava per la prima volta in una commedia. Per di più in un film in cui interpreta un personaggio rigido, che non ride mai, venuto dalla Russia in America e che proprio nel momento dello scoppio della risata manifesta di aver ceduto ai costumi occidentali. Tutto il film fa di una risata mai sentita, da un’attrice che mai aveva riso, il punto di svolta della propria trama. E siccome il regista Ernst Lubitsch è un genio, la risata stessa fa ridere noi, perché nella scena il protagonista prova a farla ridere con delle battute senza successo, poi sbadatamente si rende ridicolo cadendo e lei sbotta.

6. Chi ha incastrato Roger Rabbit?

È uno dei momenti più geniali del film di Robert Zemeckis, quello in cui le faine, personaggi che hanno riso come dei cretini per tutto il film, sono testimoni di qualcosa che li fa ridere così tanto da ucciderli. Letteralmente morti dalle risate vediamo le loro anime separarsi dal corpo.

5. Cape Fear

Quando nel cinema sentiamo ridere e scopriamo che è Robert De Niro, uscito di prigione con intenti di vendetta, è chiaro che non si tratta di una risata spontanea: è una risata per farsi sentire, per dare fastidio, farsi notare e mettere paura. È una risata che dice “Sono qui e non ho intenzione di nascondermi. Guardami e abbia paura di me”. Geniale.

4. Casa, dolce casa?

Tom Hanks inventa una risata incredibile, che ci mostra definitivamente come il protagonista abbia toccato il fondo di una disavventura incredibile. Qui non è tanto la situazione o quello che implica, ma proprio che Hanks sia riuscito a inventare qualcosa in grado di parlare a chiunque in tutto il mondo.

3. Ritorno al futuro

Niente spiega meglio l’inettitudine di George McFly della sua risata. Chi non sia convinto dai capelli, dalla camicia con le penne nel taschino e dall’atteggiamento crolla davanti alla sua risata scema. E tutti i familiari lo guardano distrutti. Geniale.

2. Mamma Roma

La risata era uno degli attrezzi da lavoro di Anna Magnani, una risata grassissima e protagonista, impossibile da non notare, che prende immediatamente il proscenio. Con quella risata ha condito di tutto, ma l’attacco di Mamma Roma è il suo momento più memorabile. Il film è appena iniziato, non sappiamo niente dei personaggi e in quel luogo spoglio dove si celebra un banchetto di nozze una risata dura e cattiva comunica tutto il desiderio di rivalsa, l’invidia mascherata e la rabbia interiore.

1. Austin Powers – Il controspione

La risata malefica delle risate malefiche, la parodia definitiva. Austin Powers è un pozzo senza fondo di idee comiche uniche che sembrano non venire da nessuna parte ed essere nate lì, in quel momento. Il dottor Male che ride assieme ai suoi scagnozzi per un tempo esagerato e fino a che lentamente non smette è una di quelle trovate complicate che è facile sbagliare e il fatto che rimanga tutt’ora esilarante dice molte cose su quanti modi diversi di usare una risata possano esserci.

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