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venerdì, Feb 14

Le auto a guida autonoma potranno riconoscere i suoni

Sempre più connesse ed intelligenti. Lo studio sulle auto a guida autonoma è in pieno fermento ed il futuro della mobilità a quattro ruote promette vetture in grado di captare in automatico alcuni suoni determinati ed attivare, senza l’ausilio del conducente, le manovre corrette.

Auto a guida autonoma: il microfono intelligente

Le auto non sono ancora dotate di senso dell’udito. In futuro, tuttavia, i sistemi in grado di catturare e identificare i rumori esterni sono destinati a svolgere un ruolo chiave. I ricercatori del Fraunhofer IDMT di Oldenburg stanno sviluppando dei sistemi basati sull’IA in grado di riconoscere i singoli eventi acustici. Questi daranno ai veicoli la capacità uditiva.

Lo studio condotto dai ricercatori del Fraunhofer Institute for Digital Media Technology ha avuto ad oggetto il comportamento degli automobilisti in determinate situazioni.

Ad esempio, quando una autoambulanza percorre le strade a sirene spiegate spesso chi si trova alla guida si lascia prendere dal panico non riuscendo a compiere le manovre corrette per consentire il transito del mezzo di soccorso.

Per prevenire questi “inconvenienti” sono stati realizzati dei microfoni, simili in tutto e per tutto alle moderne antenne dedicate alla radio, tramite i quali consentire alla vettura di sentire in anticipo determinati suoni.

Questi sono collegati ad una centralina gestita da un software sviluppato appositamente per consentire all’intelligenza artificiale della vettura di prendere la decisione corretta escludendo l’intervento del conducente o avvisando con notevole anticipo il guidatore.

Auto a guida autonoma: un “orecchio” smart

Grazie alla presenza dei microfoni e del software specifico è quindi possibile captare in anticipo alcune determinate tipologie di suoni così da consentire al conducente di compiere senza ansia e stress la manovra corretta.

Il sistema di sensori acustici comprende microfoni, un’unità di controllo e un software. I microfoni, installati in un involucro protettivo, sono montati all’esterno del veicolo e catturano i rumori aerei. I sensori trasmettono questi dati audio ad una speciale unità di controllo che li converte nei relativi metadati.

Il Fraunhofer IDMT ha poi progettato i propri algoritmi di beamforming. Questi permettono al sistema di localizzare dinamicamente le sorgenti sonore in movimento come la sirena su un veicolo di emergenza in avvicinamento. Il risultato è una piattaforma intelligente di sensori in grado di riconoscere suoni specifici.

L’obiettivo della Divisione Hearing, Speech and Audio Technology HSA del Fraunhofer Institute for Digital Media Technology IDMT è quello di trasporre i risultati scientifici relativi alla percezione dell’udito e all’interazione uomo-macchina in applicazioni tecnologiche.

 



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