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martedì, Nov 19

Le gomme Pirelli che trasmettono i pericoli in strada via 5G


Un sistema di condivisione dei rischi sul cammino che sfrutta i sensori integrati negli pneumatici e i network di nuova generazione

pneumatici pirelli 5g
(Foto: Pirelli)

Si chiamano Cyber Tyres e si possono tradurre semplicemente come pneumatici intelligenti quelli che Pirelli ha illustrato come possibile applicazione di altissima utilità dei nuovi sensori integrati assieme alla connettività 5G. Il loro scopo sarà quello di individuare potenziali rischi e condividerli in tempo reale con le altre vetture nelle vicinanze.

Lo scenario è presto detto con l’esempio che viene raffigurato nell’immagine in testa all’articolo. Il “veicolo 1” oltrepassa una grossa pozza d’acqua e i suoi pneumatici rilevano un possibile pericolo di acquaplaning – ossia uno slittamento con potenziale perdita di controllo –  attraverso i sensori integrati.

L’allarme è lanciato attraverso il modulo 5G passando dall’infrastruttura locale del network di ultima generazione. Il “veicolo 2” che sta approcciando l’area interessata viene localizzato e riceve tempestivamente la segnalazione della presenza dell’acqua. Il conducente va così a rallentare per ridurre al minimo i rischi.

I sistemi di comunicazione tra automobili è uno dei tanti ambiti che sarà positivamente stravolto dall’avvento e dalla diffusione capillare del 5G dato che i network di nuova generazione possono sfruttare due caratteristiche preziosissime come l’alta velocità, ma soprattutto una bassissima latenza.

Se la velocità di connessione in sé può servire, ma fino a un certo punto è la latenza quasi nulla il vero punto forte del 5G che consente una comunicazione senza ritardo, fondamentale per una rete di informazioni che vengono scambiate a corto e medio raggio tra anche migliaia di utenti contemporaneamente.

L’idea di Pirelli e dei suoi pneumatici con 5G è stata presentata in occasione dell’incontro 5G Path of Vehicle-to-Everything Communication a Torino assieme ad altri partner come Ericsson, Audi, Tim, Italdesign e Kth.

Non è ancora chiaro quando questa nuova generazione di pneumatici potrà debuttare, quel che è certo è che gli orizzonti sono ampi: in futuro si potrà passare proprio dalle ruote per raccogliere e condividere informazioni estremamente precise sulle superfici toccate, oltre che la distanza percorsa e il carico dinamico.

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