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L’avvocatura generale statale del Brasile (Agu) ha tenuto un’udienza pubblica per discutere la nuova politica di moderazione dei contenuti delle principali piattaforme di social media. Tuttavia, i rappresentanti di Google, YouTube, Discord, LinkedIn e altre aziende tech non hanno partecipato all’incontro nonostante fossero stati invitati.

Jorge Messias, a capo dell’Agu, ha dichiarato che il governo federale non ha alcun giudizio preventivo sulle azioni delle piattaforme e che sono aperti al dialogo. L’obiettivo principale è proteggere i bambini, gli adolescenti e gli imprenditori che utilizzano i social network per i propri affari.

I risultati dell’udienza verranno inclusi in un documento inviato alla Corte suprema del Brasile, che dovrà valutare eventuali modifiche alla legislazione vigente (l’articolo 19 del ‘Marco Civil di Internet’) nel Paese sudamericano.

La partecipazione delle grandi aziende tech potrebbe essere stata rifiutata, ma il governo brasiliano rimane aperto al dialogo e alla collaborazione per garantire un utilizzo sicuro e responsabile delle piattaforme online.

(Articolo riprodotto con il permesso di )