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venerdì, Mag 15

Le migliori 5 serie in arrivo da Spagna e dintorni



Da Wired.it :

Qualcuno lo chiama “effetto Casa di carta”. Sulla scia del successo della banda del Professore, piovono produzioni spagnole e sudamericane all’altezza di chi le ha precedute. È il caso di White Lines oppure Vis à vis o, ancora, El Presidente

Non c’è dubbio che, dopo il successo globale de La casa di carta, l’attenzione del mondo seriale abbia abbracciato l’area spagnola (e sudamericana). La stessa Netflix ci ha investito parecchio, potendo puntare su un enorme bacino di utenti in lingua originale (oltre 500 milioni), anche se l’appeal di questi titoli fa breccia nel pubblico di ogni parte del pianeta. E allora, ecco che la carica di titoli in arrivo da Spagna e dintorni è oggi più forte che mai.

1. White Lines

Che Álex Pina sia uno degli showrunner più ricercati del momento, dopo appunto l’exploit de La casa di carta, non è un segreto per nessuno. Il suo accordo milionario con Netflix ne ha sancito definitivamente il successo e una riprova di questo è White Lines, ambiziosa serie anglo-spagnola che debutta il 15 maggio proprio sulla stessa piattaforma di streaming. Protagonista: un dj di Manchester, Alex Walker (Tom Rhys Harries), il quale scompare misteriosamente dopo un periodo di lavoro a Ibiza; 20 anni dopo la sorella Zoe (Laura Haddock, già vista in Guardiani della galassia e Transformers: L’ultimo cavaliere, nonché nella serie Da Vinci’s Demons) raggiunge l’isola quando il cadavere del giovane è ripescato dalle acque del Mediterraneo. La ragazza è intenzionata a capire che cosa è successo al fratello e si immerge dunque nell’ipertrofica vita notturna dell’isola, tra feste scatenate e discoteche che non chiudono mai. Quello che non può sapere è che si troverà nel bel mezzo di una detective story intrecciata con il narcotraffico locale, dove s’incontrano personaggi pericolosissimi e altri alquanto improbabili.

2. Vis à vis – Il prezzo del riscatto

L’impronta di Pina è ben visibile anche in un’altra serie spagnola da lui creata assieme a un nutrito gruppo di autori (Iván Escobar, Esther Martínez Lobato e Daniel Écija). La produzione è andata in onda nella penisola iberica con quattro stagioni dal 2015 al 2019, mentre da noi è disponibile su Netflix. Nonostante non sia un titolo freschissimo, dunque, molti lo stanno riscoprendo in questo periodo in quanto orfani de La casa di carta, di cui Vis à vis è in qualche modo la sorella un po’ più trash. La vicenda ruota attorno a un gruppo di detenute, in particolare Macarena Ferreiro (Maggie Civantos), ragazza innocente la cui unica colpa è stata quella di essersi fatta truffare dal proprio capo di cui era innamorata; a lei si affiancano altre protagoniste come Zulema, Saray e Anabel, alle prese con spietate lotte interne, tentativi di evasioni, torride passioni e morti stupefacenti. Uno spin-off della serie, intitolato Vis à vis: El oasis, è previsto entro la fine di quest’anno.

3. Caronte

Ha fatto il suo debutto lo scorso marzo su Amazon Prime Video. Protagonista è Samuel Caronte (Samuel Álamo), ex poliziotto condannato ingiustamente che, una volta uscito di prigione, decide di intraprendere la carriera da avvocato e indagare sui fatti che hanno portato alla sua condanna otto anni prima. Inoltre, nonostante l’iniziale inesperienza e un carattere piuttosto impulsivo, Caronte fa sua la missione di risolvere altri casi di ingiustizia. I 13 episodi di questa prima stagione sono tutti diretti da Roberto Alamo (Brothers, Brothers and Detectives, Genisis e The Serrano’s), che infonde a questa serie crime rabbiosa una marca scura e intricata che nulla ha a che invidiare alle controparti americane. Nel cast anche Miguel Bernardeau, il Guzmán di Elite.

4. Vida

Si tratta di una produzione statunitense di lingua inglese e, dunque, potrebbe suonare strano in un elenco come questo. Eppure, come s’intuisce già dal titolo, ha molto a che fare con l’identità latinoamericana: creata da Tanya Saracho, vede come protagoniste Melissa Barrera, Mishel Prada e Ser Anzoategui nel racconto di due sorelle di origini messico-americane che ritornano nel loro quartiere di nascita, Boyle Heights a Los Angeles, subito dopo la morte della madre Vidalia. Qui le ragazze devono fare i conti non solo con il lutto, ma anche con il fatto che la madre fosse lesbica: il che scatena in loro un percorso di introspezione e accettazione, mentre mettono in dubbio gli stereotipi ereditati dalla cultura d’origine e dalla società che le circonda. Piena di passione e scritta in modo originale, Vida è alla terza stagione finale negli Stati Uniti, mentre è disponibile da noi su StarzPlay (in abbonamento all’interno della app AppleTv).

5. El Presidente

Debutterà il 5 giugno su Amazon Prime Video, in spagnolo con sottotitoli in italiano, l’attesa serie argentina intitolata El Presidente. Questa produzione, ambientata nelle principali città dell’America latina, degli Stati Uniti e d’Europa, verterà attorno alla storia vera del cosiddetto “Fifa Gate”, lo scandalo che nel 2015 investì la massima organizzazione mondiale di governo del mondo del calcio. Il 27 maggio sette funzionari furono arrestati in Svizzera mentre organizzavano il 65esimo congresso dell’organizzazione, accusati di essere al centro di uno schema internazionale di ricatto, corruzione e riciclaggio di denaro. Impossibile ma vero, quasi tutto nacque dal coinvolgimento di Sergio Jadue, presidente di un piccolo club calcistico cileno che si è trovato improvvisamente al centro di un complotto da 150 milioni di dollari, in cui è coinvolto anche il noto presidente della Football Association argentina, Julio Grondona. Gli otto episodi sono scritti e diretti dal regista e sceneggiatore premio Oscar Armando Bo (Birdman).

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[Fonte Wired.it]