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mercoledì, Dic 11

le novità del browser Google


Ultimo aggiornamento dell’anno per Chrome, che giunge alla versione 79 sulle piattaforme Windows, macOS, Linux, Chrome OS, Android e iOS. Il rollout ha già preso il via, ma come sempre accade potrebbe essere necessaria una breve attesa (soprattutto sui dispositivi mobile) prima di ricevere l’update. Tra le novità introdotte, oltre all’immancabile elenco di bugfix, molte sono destinate alla sicurezza.

Chrome 79: le novità del browser

Una delle più interessanti riguarda Password Checkup, caratteristica fino ad oggi disponibile come estensione e ora integrata direttamente all’interno del browser. Per accedervi è sufficiente recarsi nelle “Impostazioni”, selezionare “Password” e infine la voce relativa. Se l’opzione ancora non dovesse comparire, è possibile raggiungere la funzionalità all’indirizzo passwords.google.com. Ciò che fa è analizzare i codici di accesso a piattaforme e servizi salvati nel proprio account per controllare se sono inefficaci (troppo semplici o facili da indovinare), utilizzati più volte o compromessi da un data breach.

Password Checkup

Novità anche per quanto riguarda il funzionamento della Safe Browsing API che mette in guardia chi naviga quando sta per visitare un sito con pagine o contenuti potenzialmente dannosi. Da tempo il sistema si basa su un elenco di siti malevoli scaricato e aggiornato automaticamente ogni 30 minuti. Ora la protezione agisce in tempo reale se all’interno delle “Impostazioni”, nella sezione “Sincronizzazione e servizi Google”, si attivano sia “Navigazione sicura” sia “Migliora le ricerche e le attività di navigazione” accettando di inviare gli indirizzi visitati (seppur in forma anonima) ai server di bigG.

Chrome 79: Safe Browsing API

C’è anche Predictive Phishing che come si può intuire già dal nome ha come obiettivo quello di tutelare l’utente e le sue informazioni da una delle minacce più diffuse in Rete. Lanciata nel 2017, la caratteristica ora risulta disponibile per tutti, avvisando quando si stanno per inserire le proprie credenziali di accesso in pagine ritenute sospette.

Ancora, la release 79 di Chrome assesta un colpo decisivo ai cosiddetti mixed content sui siti con HTTPS: vale a dire che bloccherà contenuti come immagini, audio, video o script forniti via HTTPS.

Tab Freeze è invece una novità che dovrebbe contribuire a ridurre il peso del browser sulle risorse di sistema (è da sempre ritenuto molto esigente in termini di RAM): le schede aperte e inattive da cinque minuti verranno “svuotate”, liberando così processore e memoria altrimenti inutilmente occupati. Per attivare la caratteristica è necessario agire sul flag chrome://flags/#proactive-tab-freeze.

Chrome 79: Tab Freeze

Non è finita qui: ci sono un restyling per la finestra relativa alla gestione dell’account e il sistema Back-forward Cache che salva quanto presente nelle pagine raggiungibili tramite i pulsanti “Indietro” e “Avanti” così da velocizzarne il caricamento (da attivare mediante flag chrome://flags/#back-forward-cache).

Chrome 79: Back-forward Cache

Per quanto riguarda le edizioni mobile di Chrome, le novità più interessanti riguardano il supporto a WebXR Device API su Android per le esperienze in realtà virtuale e un nuovo metodo per l’organizzazione dei preferiti.



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