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giovedì, Feb 20

Le prime notizie su Android 11



Da Wired.it :

Sempre più spazio alla sicurezza e al controllo delle notifiche e permessi con il 5G protagonista assoluto

android 11
(Foto: Google)

Android 11 fa la sua prima comparsa seppur nella versione per soli sviluppatori. Naturalmente non si tratta affatto di un prodotto finito e, anzi, sarà soggetto a continue modifiche, ma può già mostrare verso quale direzione si sta muovendo Google per il nuovo aggiornamento del sistema operativo mobile di casa. Ecco cosa aspettarci.

Per il quinto anno consecutivo si ha dunque la possibilità di uno sguardo in anteprima, mentre il lancio ufficiale dovrebbe avvenire poco prima dell’autunno anticipata dalla presentazione al Google I/O di maggio. Per ora la Dp1 di Android 11 è installabile su Pixel 2, Pixel 2 XL, Pixel 3, Pixel 3 XL, Pixel 3a, Pixel 3a XL, Pixel 4 e Pixel 4 XL.

android 11 sviluppatori
(Foto: 9to5Google)

Il 5G è il protagonista assoluto con i nuovi network che sono pronti a diventare di default da quest’anno in poi. Due api introdotte, la prima chiamata Dynamic Meteredness e consente di regolare la qualità di foto o video a seconda del consumo di banda, mentre Bandwidth Estimator informa sull’ampiezza di banda in upload e in download.

Sarà possibile sfruttare al meglio i dispositivi “tutto-schermo” come quelli con display waterfall andando a spingersi fino ai bordi più estremi per le applicazioni prossime venture.

android 11 schermate
(Foto: 9to5Google)

Lato messaggistica, si migliorano le interazioni più ampie direttamente nell’area notifiche e si spinge sulle cossiddette bubble (bolle), si potranno trasformare le chat in fumetti con la possibilità di copia-incollare immagini nei messaggi. Si darà ancora più privacy con la possibilità di selezionare di volta in volta i permessi (posizione gps, microfono, fotocamera e così via), vengono migliorate le protezioni biometriche e il salvataggio dei dati con Con Scoped Storage che consente l’accesso a cartelle limitate alle app.

Più estesa la cronologia delle notifiche e una gestione più personalizzata delle gesture. Il bluetooth, inoltre rimarrà acceso quando si attiverà la modalità aerea e ci saranno ancora più comandi di editing quando si salverà una schermata.

Ricordiamo infine che il prossimo Android sarà soltanto Android 11 senza lettere né nomignoli dedicati ai dolci (sarebbe stato R quest’anno, per la cronaca) dato che la tradizione si è conclusa nel 2019 con Android 10.

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[Fonte Wired.it]