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venerdì, Mag 07

le prove di Debate conquistano gli studenti italiani



Da Wired.it :

Dopo il successo negli Stati Uniti, i dibattiti scolastici stanno trovando seguito anche in Italia. Gli organizzatori del campionato italiano ci hanno spiegato di cosa si tratta

Debate, I dibattiti scolastici arrivano in Italia - Unsplash
(foto: Unsplash)

Le sfide di dibattito arrivano nelle scuole nostrane con il campionato italiano di Debate. In vista della finale del 9 maggio, gruppi di studenti stanno gareggiando online in delle speciali competizioni dove sono le abilità oratorie a determinare il vincitore. Parte integrante della formazione nelle scuole statunitensi, oggi l’interesse verso le prove Debate si sta diffondendo anche fra studenti e studentesse italiani. Ecco di cosa si tratta e i consigli per non perdere neanche un dibattito secondo gli organizzatori del campionato nazionale.

I dibattiti scolastici negli Stati Uniti

Insieme al ballo di fine anno e alle passeggiate fra gli armadietti, le sfide di Debate sono un’attività degli studenti americani che abbiamo imparato a conoscere grazie a film e serie TV di Hollywood. In questo tipo di esercizio, due gruppi di studenti si confrontano su argomenti politici, storici e sociali tramite delle dissertazioni a tempo limitato. Divisi in squadra Pro e squadra Contro, i partecipanti espongono le proprie argomentazioni davanti agli avversari e a dei giudici che infine decidono il vincitore. Nel 2021, il campionato italiano realizzato dalla Società Nazionale Debate Italia si svolge online e le sfide sono accessibili sul canale YouTube dell’organizzazione. “L’iscrizione al campionato è rivolta ai giovani. Quindi se un giovane lombardo, uno abruzzese e uno pugliese decidono di costituire una squadra e presentarsi al campionato, possono farlo indipendentemente dai loro istituti. A volte però sono gli istituti, magari quelli che hanno avviato al loro interno progetti di dibattito, a iscrivere alcuni loro studenti” spiega Manuele De Conti, presidente della Società nazionale debate Italia. Gli argomenti delle prove, chiamati mozioni, sono scelte dagli stessi giudici e poi comunicati agli studenti: “Le mozioni vengono formulate da una apposita commissione nominata dal comitato organizzatore. Tale commissione formula sia le mozioni preparate, che vengono comunicate alle squadre circa un mese prima del debate, sia quelle impromptu, il cui tempo di preparazione è di un’ora. Il criterio fondamentale risiede nel fatto che le mozioni siano equilibrate, cioè presentino lo stesso grado di difficoltà sia per la posizione pro che per quella contro” racconta il professore Marco Costigliolo, responsabile del campionato italiano Debate 2021 che ha il patrocinio di Ansa e Rai Scuola.

Il Debate su YouTube

Osservare le sfide sulla pagina YouTube dell’organizzazione permette di ammirare la preparazione dei partecipanti e di approfondire gli argomenti trattati. Le domande di partenza delle ultime sfide? “Gli individui dovrebbero seguire un corso e superare un test genitoriale prima di avere dei figli?”, oppure: “L’Unione Europea dovrebbe rendere prioritaria la realizzazione del modello degli Stati Uniti d’Europa?”. In vista della finale del 9 maggio, giornata ufficiale della festa per l’Europa, le squadre stanno combattendo in degli accesi dibattiti. “L’assegnazione della posizione da sostenere è data d’ufficio dall’organizzazione e su alcuni temi le squadre, in incontri diversi, devono sostenere entrambe le posizioni. Questo permette di sviluppare la capacità di decentramento e quindi di vedere i pro e i contro anche di posizioni che non si condividono a livello personale” – continua De Conti – “i debater possono avere con loro appunti in forma cartacea o digitale, a patto che sia materiale di loro formulazione. Sicuramente possono farvi riferimento, ma senza che questo diminuisca la spontaneità del modo di dibattere. Se questo succedesse, infatti, verrebbero penalizzati dai giudici per quella parte di punteggio che riguarda lo stile”.

La valutazione finale viene presa da una commissione di professori e ricercatori: “Il giudizio di un debate risiede fondamentalmente nel confronto tra le argomentazioni delle due squadre, analizzando quale delle due abbia portato una miglior soluzione al problema posto nella mozione in termini di efficacia. Il giudizio prende quindi in considerazione come le argomentazioni di ogni squadra siano strutturate e abbiamo resistito alle confutazioni avversarie. Dopo aver fatto questo i giudici attribuiscono un punteggio ai discorsi dei debater utilizzando i criteri: contenuto, stile e strategia. La somma dei punteggi determina la vittoria”, spiega Costigliolo. Il successo del campionato italiano potrebbe significare nuove iscrizioni negli anni a venire e un rinnovamento del percorso scolastico in Italia: “La differenza con gli Stati Uniti dipende principalmente da aspetti culturali. Lì, retorica e dibattito hanno sempre svolto un ruolo importante per la democrazia. Inoltre, in per tradizione si è sempre dato molto risalto alla didattica frontale, trasmissiva, e solo negli ultimi anni si è compresa l’importanza del cooperative learning (apprendimento cooperativo) e della peer education (educazioni tra pari) nel promuovere l’apprendimento, lo sviluppo della capacità critica e del lavoro di gruppo”, aggiunge De Conti.

I benefici dei dibattiti scolastici sono molteplici per gli studenti: nella pagina dedicata al proprio team di Debate, la prestigiosa università americana di Harvard spiega che “discutere insegna adattabilità e lavoro di squadra. Queste capacità rimangono con noi per tutta la vita e contribuiscono ai nostri successi personali e professionali”. Ora, anche nelle aule italiane le discussioni fra compagni di classe non saranno motivo di rimprovero se parte di una gara di Debate.

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[Fonte Wired.it]