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venerdì, Giu 21

Le self-driving car di Waymo in Francia e Giappone


Stretta di mano siglata da Waymo con Renault e Nissan, due dei membri dell’Alleanza che vede coinvolta come protagonista principale anche Mitsubishi. L’obiettivo è quello di portare i veicoli a guida autonoma oltre i confini statunitensi, iniziando da Francia e Giappone. Non si parla di veicoli destinati esclusivamente al trasporto passeggeri, ma anche di camion per la movimentazione delle merci.

Waymo con Renault e Nissan

Al momento non sono state rese note né le tempistiche per il debutto dell’iniziativa né quali saranno le prime città ad accogliere i mezzi. È la prima volta che Waymo, sussidiaria della parent company Alphabet ed evoluzione di un progetto sperimentale messo in campo da Google ormai un decennio fa, sigla un accordo con un automaker già al lavoro su una tecnologia proprietaria dedicata alle self-driving car (ProPILOT di Nissan).

Waymo, un particolare della self-driving car

Fino ad oggi le collaborazioni si erano limitate ai contratti sottoscritti con Fiat Chrysler AutomobilesJaguar Land Rover per la fornitura di vetture (i minivan Pacifica e il SUV I-Pace) da equipaggiare con il sistema di guida autonoma. Ricordiamo che a fine maggio si è parlato di una possibile fusione FCA-Renault, prospettiva poi andata in fumo all’inizio di questo mese e tornata in auge negli ultimi giorni. Così John Krafcik, CEO di Waymo, ha commentato l’annuncio della partnership.

Si tratta di un’opportunità ideale per Waymo, che mira a portare la tecnologia autonoma a un livello globale, con un partner innovativo. Grazie all’azione e alla scala globale dell’Alleanza potremo offrire soluzioni di mobilità in grado di servire passeggeri e attività commerciali in Francia, Giappone e in altri paesi.

Self-driving car in Francia e Giappone

Perché le self-driving car possano circolare sulle strade pubbliche è necessario che il paese ospitante si adegui non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche sotto l’aspetto normativo. L’Europa è in forte ritardo rispetto agli Stati Uniti, ma qualcosa si sta muovendo, come auspicato dalle istituzioni continentali.

Waymo non è l’unico protagonista di questo ambito. Le innovazioni legate alla guida autonoma promettono di innovare (o rivoluzionare secondo i più ottimisti) il mondo delle quattro ruote e più in generale della mobilità entro i prossimi anni. Ci sono anche, giusto per fare un paio di esempi, Tesla con la sua tecnologia Autopilot e la divisione ATG di Uber. Possibile anche l’ingresso nel settore di Apple, come testimoniato dalle recenti indiscrezioni in merito alla possibile acquisizione di Drive.ai.



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