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venerdì, Apr 23

le transazioni necessarie per essere tra i 100 mila

Da Punto-Informatico.it :

Mentre ci si avvicina ai due terzi del semestre, gli ultimi dati riguardanti la classifica del Super Cashback sembrano delineare lo scenario che ci accompagnerà da qui a fine giugno. La corsa alla spesa per rientrare tra le prime 100.000 posizioni e aggiudicarsi così i 1.500 euro di bonus extra entrerà nel vivo nei prossimi due mesi.

Super Cashback: quante transazioni per i 1.500 euro?

Una battaglia combattuta dai partecipanti a colpi di bancomat, carte di credito e applicazioni. Stando ai numeri di oggi, venerdì 23 aprile, sono necessarie almeno 275 transazioni per garantirsi un piazzamento temporaneo all’ultimo degli slot utili. Nel primo dei grafici riportati qui sotto, la variazione registrata da gennaio a oggi.

La media dei pagamenti quotidiani da eseguire, prendendo in considerazione l’intero arco temporale trascorso (dall’inizio dell’anno in poi), si attesta a 2,43. Con il passare del tempo si è verificato un netto incremento: il 23 marzo erano 2,12, il 23 febbraio 1,78 e il 23 gennaio 1,35.

Una previsione a fine giugno sulla base di questi numeri indica che ne serviranno complessivamente almeno 440 per ottenere il Super Cashback.

Ribadiamo ancora una volta che si tratta di conteggi indicativi, di conseguenza da prendere con le pinze, poiché per la corretta e definitiva registrazione delle transazioni possono essere necessari diversi giorni. Il valore odierno (275) risulta ad esempio fermo da almeno 48 ore, è dunque lecito attendere a breve un’impennata improvvisa, come quella della scorsa settimana.

Gli aventi diritto ai 1.500 euro riceveranno la somma tramite bonifico sul conto corrente entro fine agosto, all’IBAN indicato, insieme al rimborso del 10% sulle spese effettuate nei negozi (fino a un massimo di 150 euro) come previsto dal programma Cashback di Stato.

Nell’ultima settimana, la cronaca nazionale ha segnalato nuovi casi di furbetti in azione. Si tratta di coloro che, al fine di scalare la classifica, generano un gran numero di pagamenti ravvicinati con importi irrisori. Ad essere presi di mira sono stati nuovamente i benzinai: è accaduto in provincia di Pavia a e ad Arezzo, con una raffica di rifornimenti ognuno da pochi centesimi.





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