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lunedì, Feb 01

Le ultime dalla crisi: la maggioranza di Conte tratta su un “contratto di governo”



Da Wired.it :

Al centro delle trattative tra Movimento 5 stelle, Partito democratico e Italia viva ci sono gli stessi argomenti che hanno aperto la crisi di governo. Mes, Recovery Plan, giustizia e piano vaccinale. Ma un nuovo governo Conte è più vicino

(foto: Roberto Monaldo / LaPresse)

Piano vaccinale, lavoro, riforma della giustizia, riforma elettorale, fondo salvastati Mes e Recovery Plan sono i temi sul tavolo delle trattative che il presidente della Camera Roberto Fico sta guidando nella giornata di oggi per dare al paese un nuovo governo. Il Movimento 5 stelle lo chiama “cronoprogramma”, il Partito democratico “contratto di legislatura”, Italia Viva “documento scritto”, ma la sostanza non cambia: i partiti che appoggiavano il governo Conte bis devono trovare un accordo sull’agenda e sui contenuti, prima di ufficializzare la nuova maggioranza.

Dalle 10 di questa mattina, nella Sala della lupa di Montecitorio è cominciata la riunione tra Fico e i rappresentanti delle forze politiche che si sono dette disponibili a sostenere un nuovo governo. Sono presenti i capigruppo del M5s, del Pd, di Iv, di Liberi e uguali, del gruppo Europeisti-Maie-Centro democratico, di quello delle Autonomie e del Centro democratico-Maie. Assente è invece l’ex premier Giuseppe Conte, il cui ruolo come futuro primo ministro al momento dipende molto dal ricomporre la frattura con Iv.

Gli argomenti di confronto sono gli stessi che hanno causato la crisi di governo, in particolare il Mes e la destinazione dei fondi del Recovery Plan. Il dibattito probabilmente si svolgerà tra le posizioni di Iv e del M5s, con il Pd a fare da mediatore e ago della bilancia.

Il Meccanismo europeo di stabilità

Il Mes è lo strumento comunitario che mette a disposizione dei paesi membri dell’unione una linea di credito per finanziare i sistemi sanitari. Mentre il M5s ha espresso il suo totale rifiuto nei confronti del ricorso a questi prestiti, il leader di Iv Matteo Renzi ha sempre sostenuto l’assoluta necessità di questo strumento. Nelle ultime ore, però, si è dimostrato più aperto alla discussione, e anche il vicepresidente della Camera Ettore Rosato ha confermato l’apertura dicendo che si possono cercare fonti di risorse alternative.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza

Sul Recovery Plan, cioè il fondo per la ripresa dalla pandemia stanziato dall’Unione Europea, i parlamentari Iv continueranno a chiedere l’ampliamento degli investimenti per le infrastrutture, già richiesto da Renzi finora. In particolare per quanto riguarda gli investimenti per il Sud – circola il nome di una linea ad alta velocità tra Salerno e Palermo – potrebbe esserci un accordo tra le forze politiche, mentre un nodo difficile da sciogliere, scrive Repubblica, riguarderà le concessioni ad Autostrade per l’ che il M5s vuole revocare e Iv mantenere.

Il piano vaccinale

Per quanto riguarda il piano vaccinale, lo scontro avverrà essenzialmente rispetto alla sua gestione. Si dovrà decidere se affidarlo alle regioni come sostiene il M5s, o di metterlo sotto un controllo centralizzato come richiesto da Renzi. Anche il ruolo del commissario straordinario Domenico Arcuri potrebbe essere sul tavolo delle trattative: secondo Renzi non può gestire l’emergenza da solo, ma una revoca del suo nome costituirebbe un danno d’immagine non indifferente per l’ex premier Conte.

La giustizia e il lavoro

Dove l’accordo sembra più difficile, tuttavia, è negli ambiti della giustizia e del lavoro: in quest’ultimo per quanto riguarda il reddito di cittadinanza che il M5s vorrebbe rifinanziare ma sia Iv che Pd mettono in discussione, chiedendo un approccio diverso dall’assistenzialismo al tema della disoccupazione. Per la giustizia, invece, Renzi sostiene una modifica in senso garantista della riforma Bonafede, che prevede l’annullamento della prescrizione per i condannati in primo grado. I rappresentanti di Iv chiederanno quindi di rimuovere questa disposizione e, verosimilmente, anche un ricambio al vertice del ministero della Giustizia.

La riforma elettorale

Mentre il punto di incontro sembrerebbe essere la riforma elettorale. La proposta già fatta da Conte prima delle dimissioni di andare verso il proporzionale, potrebbe accontentare Iv – e altri partiti minori, compresi i cosiddetti Responsabili che hanno formato gruppi parlamentari per sostenere l’ex presidente del Consiglio – con l’introduzione di una soglia di sbarramento più bassa.

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[Fonte Wired.it]