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sabato, Ott 19

L’emoji della pesca è l’eroe che ci meritiamo


Dopo un passato da emoji preferita del sexting, la pesca è diventata un simbolo politico, arrivando addirittura a capitanare la resistenza anti-Trump

E così pensavate che il titolo di emoji vegetale dal significato più, come dire, malizioso spettasse alla melanzana, da qualche anno assurta a sinonimo di prestanza maschile. Ebbene no, poiché ogni lingua viva è in continua evoluzione e ogni alfabeto è un work in progress, un sistema pittografico plasmabile e sensibile al corso degli eventi. Tutto questo per dirvi di riporre le vostre melanzane e fare posto alla pesca, la cui emoji ha assunto significati financo geopolitici.

Secondo Emojipedia, sito specializzato in emoji, da tempo le due emoji sono entrate nello slang online come sinonimi di sedere e pene, rispettivamente, diventando molto utilizzate nel sexting e nelle chat per appuntamento. Ogni simbolo è una metafora e questi due simboli non lasciano troppo spazio all’immaginazione, del resto. Solo nel 2016, per qualche giorno, si era temuto che Apple potesse rovinare per sempre l’emoji della pesca e il suo significato erotico, in uno degli aggiornamenti con cui ogni produttore aggiunge o rivede la grafica di questi simboli. L’aggiornamento in questione trasformò le forme rotonde del frutto in un… frutto. Semplice, senza doppi sensi. Seguì la proverbiale e caparbia protesta del lato horny di internet, che spinse Apple a tornare sui suoi passi, come da immagine, ricreando il frutto del peccato.

(Immagine via Techcrunch)

Negli ultimi giorni però l’emoji ha assunto un nuovo significato, portandola a essere citata dalla cantante Lizzo e sulla copertina del prestigioso New York magazine. Galeotto fu il gioco di parole tra peach (pesca) e impeachment, la procedura con cui si prevede il rinvio a giudizio di titolari di cariche pubbliche – in questo caso Donald Trump, al centro di una catena di scandali e cause legali in continua crescita. La pesca è entrata quindi a far parte della resistenza a Trump (ed è un’icona perfetta anche per via del colore arancio, trumpiano, potremmo dire).

La copertina del magazine New York

Ecco quindi che l’innocua pesca entra a far parte di un’élite di emoji politiche, di cui fa parte anche quella della rosa rossa, usata tra i membri dei Democratic Socialists of America. Una parabola politica che l’ha portata sulle pagine degli editoriali del New York Times, con “Impeaching the Peach One”, una tavola rotonda con alcuni editorialisti della grey lady.

Quello della pesca, in realtà, è un caso interessante anche a livello linguistico e fonetico, grazie ai vari strati e doppi, tripli sensi che scaturiscono dalla forma dell’emoji, il suo colore, il suono della parola, ben sintetizzato da questo tweet della popstar Lizzo.

Secondo un’analisi del 2016 di Emojipedia, più della metà delle volte che la peach veniva utilizzata su Twitter era in riferimento al corpo umano e al sesso. Le percentuali sembrano destinate a cambiare, dando spazio all’utilizzo politico del simbolo. Come ha spiegato al Washington Post Benjamin Weissman, docente del Rensselaer Polytechnic Institute che da tempo studia le emoji, “molte delle scoperte che stiamo facendo su questo linguaggio seguono le stesse logiche delle parole. Perciò assumono significati diversi nel corso del tempo, proprio come le parole”.

In questo caso, il nuovo significato è passato grosso modo da culo a Trump – e lasciamo ai linguisti stabilire quanto e come le due cose siano collegate.

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