Proseguono gli studi genealogici e genetici sui possibili discendenti di Leonardo da Vinci, artista e scienziato italiano che non ha bisogno di molte presentazioni, vissuto a cavallo fra la seconda metà del 1400 e la prima metà del 1500. Con il libro intitolato “Genìa da Vinci: Genealogia e genetica per il Dna di Leonardo”, il critico d’arte e leonardista Alessandro Vezzosi e la storica Agnese Sabato presentano gli ultimi avanzamenti del Leonardo Dna Project.
Attraverso analisi di fonti e documenti d’archivio, Vezzosi e Sabato sarebbero riusciti a identificare 15 discendenti diretti in linea maschile legati genealogicamente sia al padre di Leonardo sia al fratellastro Domenico Benedetto. Sei di loro sono stati sottoposti al test del Dna e dalle analisi sarebbe emerso che i segmenti del cromosoma Y utilizzati per l’identificazione individuale corrispondono tra di loro, confermando, spiegano gli autori, la continuità genetica della linea maschile dei Da Vinci, almeno dalla quindicesima generazione.
Il nuovo libro su Leonardo da Vinci
Edito da Angelo Pontecorboli Editore e pubblicato con il sostegno del Comune di Vinci (luogo di nascita di Leonardo), il libro riporta un albero genealogico risalente al 1331, che abbraccia 21 generazioni e coinvolge oltre 400 persone. Verrà presentato per la prima volta oggi, giovedì 22 maggio, alle 21 presso il teatro di Vinci.
Le analisi genetiche sui sei discendenti sono state condotte da David Caramelli, coordinatore del Leonardo Dna Project per quanto riguarda gli aspetti molecolari e antropologici, oltre che direttore del Dipartimento di biologia dell’Università di Firenze, insieme all’antropologa forense Elena Pilli. Secondo quanto spiega Caramelli su La Repubblica, le sei persone che sono state sottoposte al test del Dna avrebbero avuto un antenato in comune attorno al 1700, che, secondo le ricostruzioni genealogiche, discenderebbe da un fratellastro di Leonardo. La cosa difficile, prosegue l’esperto, sarebbe andare oltre la quindicesima generazione e ricostruire eventualmente il cromosoma Y di Leonardo. Per farlo servirebbe di avere accesso al Dna dei suoi avi.
Scoperta una possibile tomba della famiglia da Vinci
E, proprio a proposito di antenati di Leonardo, il libro parla anche degli scavi attualmente in corso presso la chiesa di Santa Croce a Vinci, dove sarebbe stata scoperta una tomba della famiglia di Leonardo. Potrebbe trattarsi, spiegano Vezzosi e Sabato, del luogo di sepoltura del nonno Antonio, dello zio Francesco e di alcuni fratellastri: Antonio, Pandolfo e Giovanni.
Al momento sarebbero stati recuperati frammenti ossei, alcuni dei quali sono stati datati al radiocarbonio. Uno risulterebbe avere un’età compatibile con quella dei presunti parenti di Leonardo ed è stato sottoposto all’analisi paleogenomica (ossia all’analisi del materiale genetico rimasto). Secondo i risultati preliminari ottenuti da Caramelli e dall’antropologa molecolare Martina Lari, si tratterebbe di un individuo di sesso maschile. “Sono necessarie ulteriori analisi dettagliate per determinare se il Dna estratto è sufficientemente conservato”, conclude Caramelli. “In base ai risultati, potremo procedere all’analisi dei frammenti di cromosoma Y per un confronto con gli attuali discendenti”.