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L’equilibrio tra i due emisferi della Terra si sta rompendo e questo avrà conseguenze sulle precipitazioni e sul clima in generale

by | Ott 29, 2025 | Tecnologia


Sebbene estremamente diversi, i due emisferi della Terra hanno avuto finora una caratteristica comune: riflettevano nello Spazio quasi la stessa quantità di luce solare. Ma questo equilibrio, così delicato, sembrerebbe oggi non esserci più. A riferirlo è stato un team di ricerca guidato dal Langley Research Center della Nasa, secondo cui appunto l’emisfero boreale assorbe più luce solare rispetto all’emisfero australe. Un risultato, pubblicato in un recente studio su Pnas, che potrebbe avere nei prossimi decenni significativi impatti sui modelli meteorologici, sulle precipitazioni e sul clima generale.

L’equilibrio tra i due emisferi

La Terra, ricordiamo brevemente, riceve energia dal Sole, e una parte viene poi riflessa nello Spazio in un fenomeno noto come albedo. Sebbene ricevano durante un anno la stessa quantità di energia solare, i due emisferi terrestri sono molto diversi e per questo ci si aspetterebbe che riflettano quantità di luce differenti. Ad esempio, l’emisfero australe è dominato dagli oceani che essendo più scuri assorbono più luce solare rispetto all’emisfero settentrionale, che ha invece più terre emerse e inquinamento. Nonostante queste differenze, tuttavia, i dati satellitari raccolti all’inizio degli anni 2000 mostravano sorprendentemente che i due emisferi riflettevano quasi la stessa quantità di luce solare nello Spazio e ciò, secondo gli esperti, era dovuto principalmente alla compensazione da parte della circolazione atmosferica e oceanica.

Un sistema che si sta rompendo

Per accorgersi di questo cambiamento nell’equilibrio energetico tra i due emisferi, i ricercatori hanno passato in rassegna i dati raccolti nell’arco di 24 anni dalla missione Clouds and the Earth’s Radiant Energy System (Ceres) della Nasa, lanciata nel 1997 proprio per misurare la quantità di luce solare assorbita dalla Terra e la quantità di energia infrarossa emessa nello Spazio. Dalle successive analisi, i ricercatori hanno scoperto che l’emisfero boreale assorbe circa 0,34 watt di energia solare in più per metro quadrato ogni decennio rispetto all’emisfero australe. E ciò sarebbe dovuto principalmente a tre fattori: lo scioglimento di neve e ghiaccio, la diminuzione dell’inquinamento atmosferico e l’aumento del vapore acqueo. “Ha perfettamente senso”, ha commentato a Eos Norman Loeb, autore principale del nuovo studio . “La superficie dell’emisfero settentrionale si sta scurendo perché neve e ghiaccio si stanno sciogliendo. E l’inquinamento è diminuito in luoghi come Cina, Stati Uniti ed Europa. Ciò significa che ci sono meno aerosol nell’aria che riflettono la luce solare. Nell’emisfero meridionale, è il contrario”.

Il ruolo delle nuvole

L’emisfero boreale, inoltre, si sta riscaldando più velocemente e quindi trattiene più vapor acqueo, che a sua volta assorbe la luce solare anziché rifletterla. “Questo è un altro motivo per cui l’emisfero settentrionale sta assorbendo più calore“, ha aggiunto Loeb. Sebbene precedenti studi abbiano suggerito che la copertura nuvolosa possa potenzialmente compensare questo squilibrio tra i due emisferi, lo studio non ha mostrato finora alcun cambiamento nelle nuvole e non è chiaro, quindi, se queste possano avere un ruolo effettivo. Capire “il modo in cui le nuvole rispondono a questo squilibrio emisferico ha importanti implicazioni per il clima futuro”, si legge nello studio, “e comprendere queste relazioni è importante anche per migliorare i modelli climatici”.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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