Da Wired.it :
Poche startup e società innovative riescono a crescere e si quotano in Borsa. Il caso della tedesca Rocket Internet, che lascia i listini di Francoforte, è esemplificativo
La startup tedesca Rocket Internet ha annunciato la decisione di ritirare il proprio titolo dal listino di borsa di Francoforte. La società, famosa per aver clonato e importato in Europa il modello di business statunitense di aziende come Uber e Amazon, fondando l’ecommerce Zalando o il servizio di food delivery Delivery Hero, si era quotata in borsa sei anni fa, scelta che progressivamente ha fatto diminuire il suo valore di mercato da 6,7 miliardi di euro a 2,6 miliardi, con un calo medio del 15%. Una progressione negativa che ha spinto Rocket Internet a prendere questa decisione sottolineando che “la quotazione in borsa non è più richiesta per avere un accesso adeguato al capitale”. In contemporanea all’annuncio, l’azienda ha spiegato che offrirà ai propri investitori 18,57 euro per ognuna delle azioni possedute e che non cambierà le quote possedute dagli azionisti di maggioranza: il fondo Global Founders Capital e l’amministratore delegato Oliver Samwer manterranno rispettivamente il loro 45,11% e il 4,53%.
Le big tech in Europa
La decisione di Rocket Internet rappresenta la punta dell’iceberg di un problema molto più complesso: in Europa sono poche le società che si occupano di innovazione e tecnologia e ancor meno quelle che crescono fino a quotarsi. Come sottolinea Bloomberg, gli investitori interessati a questo tipo di realtà trovano pochissime società su cui puntare e comunque non all’altezza dei colossi americani. Inoltre, quelle che iniziano a ottenere un successo economico di una certa rilevanza preferiscono rivolgersi ad altri mercati, primo tra tutti quello statunitense, dove sanno di poter avere possibilità maggiori. Sono davvero poche – solo 16, quest’anno – le aziende che decidono di puntare all’Europa come mercato di riferimento.
A questo si aggiunge anche un altro fattore: la quotazione in borsa, spesso, non accresce il valore di mercato delle aziende, in quanto i mercati pubblici europei frenano su prezzi troppo alti, e quindi i potenziali investitori decidono di convogliare le proprie risorse su società non quotate per avere maggiori guadagni. Per Shaunak Mazumder, gestore di fondi azionari globali presso Legal & General Investment Management, “se Tesla fosse quotata in Europa, sarebbe alla metà o addirittura al 20% del suo valore attuale”.
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